Torna Week Hand, il festival nazionale del fatto a mano. E per la prima volta lo fa in versione quasi natalizia. Per quest’anno, infatti, il tradizionale appuntamento di fine estate si è spostato al 3 e 4 dicembre prossimi, sempre nella corte di palazzo Trinci a Foligno, spazio che ha tenuto a battesimo il festival e che ha contribuito a farne la fortuna. Il programma dell’ottava edizione di questa mostra mercato, divenuta un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’artigianato di qualità, è stato presentato a Umbriafiere all’interno di “Fa’ la cosa giusta”, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili”.
Una matrice valoriale molto vicina a quella di Week Hand e della sua fondatrice, Francesca Tasselli, da sempre alla ricerca di artigiani di talento, ma anche attenti al rispetto dell’ambiente, all’utilizzo di scarti di altre lavorazioni o di rimanenze di magazzino, alla riscoperta di tecniche antiche o nuove di zecca, cultori delle cose fatte bene e pensate per durare a lungo. Carta, stoffa, ceramica, legno, cera, lana, vetro, metalli, semi, ma anche gomma e resina, che si trasformano in capi di abbigliamento, oggetti di arredo, gioielli, illustrazioni, borse, cosmetici e tanto altro ancora.
Anche quest’anno gli artigiani che esporranno le loro creazioni arrivano da tutta l’Italia: 50 creativi (20 umbri) reduci da una serrata selezione da parte dell’organizzazione del festival, che ha dovuto fare una scelta difficile tra i tantissimi che avevano presentato la propria candidatura. Tra i partecipanti c’è qualche ritorno, per la gioia di chi li aveva apprezzati nelle scorse edizioni, ma anche tantissime e interessanti novità. Perché per fortuna la creatività non ha limiti, assume tante forme, è un talento generoso ed esagerato. Ed è proprio l’essere artigiani bold la caratteristica richiesta quest’anno ai partecipanti. “Perché Bold? Perché bold è esagerato, è grosso, è fuori dagli schemi – dichiara Francesca Tasselli -. Quest’anno, dopo due anni di pandemia e tutto quello che hanno comportato, volevamo lanciare un messaggio di spensieratezza ma anche di motivazione. Perché crediamo che non ci siano difficoltà che non possano essere superate con la voglia di fare, la personalità, la determinazione. Tutte caratteristiche che gli artigiani selezionati hanno da vendere e che nella due giorni di Foligno le persone che ci verranno a trovare potranno vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani”.
Nella prima giornata si parlerà anche dei prodotti artigianali nel futuro, in un talk curato da Francesca Baldassarri in collaborazione con l’antiquaria Giada Ramponi, proprietaria del negozio di antiquariato “Crazy Art” di Milano, che insieme proveranno a ipotizzare come far diventare i prodotti artigianali di oggi l’antiquariato di domani. Accanto alla mostra mercato ci sarà il consueto spazio per diversi laboratori creativi all’interno delle sale del palazzo. Per gli adulti ci saranno un corso sui pani artistici per imparare a fare la challah, il tipico pane morbidissimo della tradizione ebraica, a cura di Alessandra Caprini; un laboratorio sulla tessitura improvvisata utilizzando strumenti inconsueti, a cura di Mafilogia; un altro per imparare a realizzare ghirlande, a cura di Cerchio intrecciato creativo; infine un laboratorio di riproduzione di piante da interno, realizzato da Piantagrossing. I più piccoli, invece, potranno imparare a costruire un vero circuito digitale per creare un biglietto natalizio personalizzato, oppure scoprire come si realizza un proiettore stellare, entrambi a cura di 3forLab; Anna Lince insegnerà ai bambini come realizzare con dei semplici fili un piccolo albero di Natale da appendere. Infine, Gigì Passera (l’altra metà di Sorelle Passera), foodwriter, autrice e personalità televisiva, insegnerà a preparare un aperitivo bold, esagerato e scintillante, in poche semplici moss.
Lascia un commento