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Villa Piercy, gioiello nel cuore della Sardegna

di | 2022-06-11T12:55:09+02:00 12-6-2022 6:05|Sezione 2, Viaggi|0 Commenti

BOLOTANA (Nuoro) – Un ingegnere gallese nel territorio di Bolotana, in Sardegna, e una villa meravigliosa costruita tra il 1879 ed il 1882. Sembrerebbero gli ingredienti di un giallo ed invece sono gli elementi di uno dei luoghi tra i più affascinanti ed avvolgenti in provincia di Nuoro: Villa Piercy. Immersa nella foresta di Badd’e Salighes, valle dei salici, ricca di piante autoctone, alcune delle quali millenarie, ma anche da piante esotiche, messe proprio in questo parco che circonda la via, dall’ingegnere Benjamin Piercy.

Benjamin Piercy

Tassi, roverelle, lecci, libocedro, tuja dell’Himalaya, abete di Spagna, bosso delle Baleari, cipresso di Lawson e tante altre piante esotiche provenienti da varie parti del mondo, in mille ettari di estensione. Una vera foresta nel cuore della Sardegna, eredità dei viaggi dell’ingegnere britannico in vari Paesi del mondo. È l’antica villa campestre, che chi vi scrive ha avuto la fortuna di vedere sia da bambina negli anni ’70, che è stata recentemente ristrutturata e restituita allo splendore di un tempo che fu, ma che continua ancora a parlare ai suoi entusiasti visitatori. La villa campestre, dunque, appartenuta all’ingegnere gallese Benjamin Piercy che, insieme alla sua famiglia vi abitò, dopo essersi trasferito in Sardegna, poiché aveva ricevuto l’incarico di progettare e dirigere i lavori di esecuzione della rete ferroviaria dell’isola.

E così, tra le montagne del Margine, nel territorio del Comune di Bolotana, si può dunque ritornare verso la fine dell’800, grazie a questo gioiello a pianta quadrangolare, su tre livelli, dei quali uno seminterrato. I quattro vertici cinti da torrette con feritoie, sormontate da una copertura cupolata metallica e da un piccolo pinnacolo in ferro. Le stanze al piano terra sono sormontate da volte a crociera, due delle quali presentano dei dipinti. Fu proprio Benjamin Piercy a dirigere i lavori di questa dimora che nella parte restante è stata arredata con una semplice rusticità, propria di un cottage britannico. Il proprietario, infatti, nel 1862 era stato nominato coordinatore di un gruppo di progettisti, con il compito di studiare i tracciati ferroviari da realizzare in Sardegna, dato che era stata attuata la convenzione con una società anglo-italiana guidata da Gaetano Semenza.

Anni dopo, Piercy durante la costruzione della linea ferroviaria Cagliari-Porto Torres, decide di investire alcuni dei suoi capitali in Sardegna, precisamente nel settore agricolo e minerario e di acquistare la tenuta di Badd’e Salighes, dove stabilì la sua dimora. Il tenore era quello che si viveva in un’atmosfera lussuosa, con feste tra nobili inglesi e italiani. Addirittura si dice che il futuro re Umberto di Savoia, ne fosse un assiduo frequentatore.

Dal 2010, finalmente restaurata, Villa Piercy è stata aperta al pubblico che può ammirare anche l’incantevole giardino.

Laura Ciulli

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