Oltre cento chilometri complessivi per vari percorsi tutti tabellati e segnalati. Oltre cento chilometri di sentieri e strade sterrate all’interno dei boschi del monte Fogliano, nucleo centrale dei monti Cimini, in provincia di Viterbo. E’ il paradiso degli amanti della mountain bike.
Monti Cimini, la Selva Cimina degli antichi romani, per secoli rifugio e nascondiglio di eremiti, banditi e uomini in fuga. Sito Unesco World Heritage “per essere un esempio eccezionale di significativo corso dei processi ecologici e biologici nell’evoluzione e lo sviluppo degli ecosistemi terrestri di acqua dolce, costieri e marini e le comunità di piante e animali marini”. Un complesso montuoso di 1300 ettari con la vetta che tocca i 1063 metri sul livello del mare. Un’impenetrabile faggeta con alberi di oltre 30 metri ritenuti i più alti d’Europa, terra di aspre battaglie tra Falisci, Etruschi e Romani.
Oggi luogo di svago e impegno sportivo per chi ama camminare, correre e pedalare. E’ qui che i settanta iscritti all’Asd Monte Fogliano Vittorio Bike, di Vetralla, paese a pochi chilometri da Viterbo, hanno realizzato una serie di percorsi adatti ad ogni esigenza degli appassionati della mountain bike.
C’è il percorso Verde, il più facile, 9 chilometri e 156 metri di dislivello; il percorso Giallo, più breve (7,5 km) ma sicuramente più difficile con 187 metri di dislivello; poi c’è il Blu, 20 chilometri e 550 metri di dislivello con una difficoltà media per arrivare al Rosso, il più difficoltoso in assoluto con un dislivello di 900 metri. E poi ci sono altri percorsi, anche questi tabellati, adatti ai meno esperti.
“Tanti percorsi per tutte le esigenze”, afferma soddisfatto Aldo Canenzi, socio ed ex consigliere direttivo dell’Asd Monte Fogliano Vittorio Bike. “Abbiamo voluto – prosegue – accontentare tutti e con la collaborazione del Comune di Vetralla, della Comunità montana dei e dei nostri soci abbiamo ripulito i percorsi che manutenzioniamo di continuo nel massimo rispetto dei luoghi e dell’ecosistema”.
I tracciati ripercorrono le antiche strade forestali e i single track all’interno del bosco. La segnaletica permette di percorrerli in tutta sicurezza in quanto su ogni palina è riportato il numero progressivo, il colore del percorso e il chilometraggio relativo. La Cima Coppi, il punto più alto, è posta a 911 metri slm e da lì si può godere della vista a est della caldera del lago di Vico e a ovest della pianura che arriva fino al mare con lo sfondo del monte Argentario.
Faggi, cerri, lecci, ambiente suggestivo dove s’incontrano luoghi mistici che invitano alla meditazione e al ristoro. Basti ricordare l’eremo di San Girolamo, realizzato nel 1525 da un frate senese, il fontanile di Sant’Angelo, anch’esso databile allo stesso periodo, le antiche cisterne romane sparse sul territorio, gli abbeveratoi di un tempo e i “troscioni”, pozze d’acqua naturali e permanenti.
Monte Fogliano e abitualmente frequentato da gente del posto ma anche e soprattutto da vacanzieri provenienti da Roma – e tra questi tantissimi bikers – e dalle province circostanti.
Per ulteriori informazioni, immagini e tracce Gps si può consultare il sito www.montefogliano.it.
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