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La Notte delle Candele: emozioni a Vallerano

di | 2024-08-25T09:17:53+02:00 25-8-2024 5:15|Attualità, Sezione 4|0 Commenti

VALLERANO (Viterbo) – Ogni anno, il piccolo borgo di Vallerano si accende di una luce speciale, un evento unico che richiama visitatori da ogni angolo del Paese: la Notte delle Candele. Ma cosa si nasconde dietro questa magia? Chi sono le persone che, con passione e dedizione, trasformano un sogno in realtà? Ecco un viaggio dietro le quinte, per far conoscere la Notte delle Candele vista dagli occhi di chi la vive dall’interno.

IL FASCINO DELL’ORGANIZZAZIONE: UN LAVORO DI SQUADRA Organizzare un evento come la Notte delle Candele è come comporre una sinfonia: ogni nota, ogni strumento deve essere perfettamente in armonia. Ma qui, gli strumenti sono le persone: il team che cura ogni dettaglio, dai cittadini, che con pazienza dispongono le candele, ai volontari dell’Associazione Notte delle Candele, dagli abitanti che immaginano le scenografie, a noi della comunicazione che raccontiamo questa magia al mondo.

Io, appunto, faccio parte di questo meraviglioso ingranaggio. Mi occupo della comunicazione, delle grafiche e della gestione dei social media. Fin dal primo giorno, il compito mi è stato chiaro: non si tratta solo di far conoscere l’evento, ma di trasmettere la sua anima, la sua essenza, senza mai tralasciare il valore del territorio. Vallerano non è solo il luogo dove si svolge la Notte delle Candele; è la culla di un’esperienza che coinvolge cuore, mente e anima.

LA MAGIA DI RACCONTARE: UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE PAROLE E LE IMMAGINI La comunicazione è una delle parti più emozionanti del mio lavoro. Ogni post sui social, ogni grafica, ogni video deve rispecchiare la bellezza e la delicatezza della Notte delle Candele. Non è solo una questione di parole o di immagini, ma di emozioni. Mi immergo nel racconto, cercando di trasmettere la stessa meraviglia che si prova passeggiando per le vie illuminate solo dal tenue bagliore delle candele.

Ogni immagine deve catturare quell’atmosfera sospesa, quella sensazione di essere in un mondo fuori dal tempo. E poi ci sono le parole: trovare quelle giuste, quelle che riescano a far vivere la magia anche a chi non c’è mai stato, è una sfida continua, ma anche una gioia immensa. E quando vedo che un post suscita entusiasmo, che i commenti si riempiono di aspettativa, so che il nostro lavoro sta andando nella giusta direzione.

COME NASCE LA NOTTE DELLE CANDELE “Da un’idea apparentemente semplice: così nasce La Notte delle Candele – racconta Maurizio Gregori, promotore e ideatore della manifestazione – Un’intuizione di 16 anni fa che ci ha regalato innumerevoli emozioni. È un qualcosa di unico, per diversi motivi. Innanzitutto un intero borgo che lavora con amore per questo evento che è diventato uno tra gli eventi più importanti del territorio, e perché ti permette di viaggiare con la mente in un posto da favola. Per noi che siamo nati a Vallerano – continua Gregori – sono posti già cari, ci siamo nati, ci viviamo. Tuttavia, quegli stessi luoghi, illuminati dalle fiammelle e decorati con barattolini e scenografie artistiche, assumono un significato ancora più profondo, sia per i cittadini che per i visitatori. Sono orgoglioso dell’intuizione che ho avuto – conclude – è un’idea totalmente artistica che permette di realizzare qualsiasi cosa. Ciò che cerco di proporre a livello artistico è qualcosa di inimmaginabile. Questo significa che durante quella notte può accadere di tutto, e per questo motivo chi partecipa da anni si aspetta sempre qualcosa di nuovo. Lavoriamo tutti e solo per amore.”

IL CONTATTO CON LA COMUNITÀ: UN’ESPERIENZA CHE RIEMPIE IL CUORE Uno degli aspetti più gratificanti di questo lavoro è il contatto diretto con la comunità di Vallerano. La Notte delle Candele non è solo un evento, ma un momento di aggregazione, di condivisione. L’intero paese si anima, tutti si sentono parte di qualcosa di grande. Le riunioni con i cittadini, quelle con l’Amministrazione comunale che è parte attiva (e non è scontato), gli incontri per discutere le idee, le proposte che nascono spontaneamente: tutto contribuisce a creare quell’atmosfera unica che si respira durante la manifestazione.

Ricordo con affetto le chiacchierate con gli abitanti più anziani, che raccontano di come la festa sia cambiata negli anni, di come la tradizione si sia evoluta pur mantenendo intatta la sua essenza. Da quelle chiacchierate sono nate le interviste che uso per i social. In esse difficilmente posso far mancare Ernesto, storico calzolaio valleranese, che commenta: “È bella bella, manco pare Vallerano quella sera…”. Poi ci sono i ricordi, di com’era e di com’è oggi. Poi c’è Isa che invece parla della musica: “In ogni piazza, in ogni via, c’è un concerto diverso. È bellissimo”. E Mara che, senza nascondere l’orgoglio, aggiunge: “Per quest’anno abbiamo fatto degli allestimenti bellissimi, soprattutto nella mia via”.

La Notte delle Candele non sarebbe la stessa senza l’anima dei valleranesi, che con il loro entusiasmo e la loro dedizione rendono possibile ogni edizione. E poi, quanto ci si diverte!

IL TEMA Ogni anno La Notte delle Candele ruota attorno ad un tema principale. “Al di là delle installazioni lungo le vie, la cosa interessante secondo me è che negli anni è andato avanti anche un discorso di temi importanti – racconta infatti Elisabetta Serafini -. Ricordo con molto piacere l’installazione sulla strage del Mediterraneo, sul Mare Nostrum. Oppure il Ponte Morandi o i 500 anni di Leonardo. O anche l’edizione dell’anno scorso, sulla protezione del Pianeta con Madre Terra. Sono tra coloro che 16 anni fa hanno iniziato con qualche candela e mi fa piacere che negli anni non sia andato perso il filone delle tematiche significative”.
“Tanti i messaggi – aggiunge – al di là del romanticismo e della bellezza, c’è anche sempre stato dentro qualcosa di diverso, uno sguardo attento a questioni importanti”.

L’ADRENALINA DEL GRANDE GIORNO: QUANDO LA MAGIA PRENDE VITA Arriva poi il momento tanto atteso, quello per cui si è lavorato per mesi: la sera della Notte delle Candele. L’adrenalina è alle stelle, e ogni cosa deve essere perfetta. È un misto di emozione, tensione e orgoglio. Si percorrono le vie del borgo, si controlla che tutto sia al suo posto, si verificano le ultime cose. E poi, quando le luci artificiali si spengono, e le candele iniziano a brillare, il cuore si riempie di una gioia indescrivibile.

All’imbrunire un colpo di fuoco d’artificio dà il via all’accensione: visitatori, volontari, cittadini, tutti insieme si prodigano per accendere i 100.000 lumi che nel giro di mezz’ora illumineranno l’intero borgo.

In quel momento, tutto il lavoro, tutte le ore passate a progettare, a discutere, a risolvere problemi, si dissolvono in una sensazione di pura magia. È difficile descrivere l’emozione che si prova nel vedere il paese trasformarsi sotto i propri occhi, nel vedere migliaia di volti illuminarsi di meraviglia. È una soddisfazione che ripaga di ogni sforzo, di ogni difficoltà.

UN IMPEGNO CHE NON FINISCE MAI: PENSANDO GIÀ AL FUTURO Ma la Notte delle Candele non finisce con l’ultima fiammella che si spegne. Già il giorno dopo, si inizia a pensare all’edizione successiva. Si riflette su cosa ha funzionato, su cosa si può migliorare. Ogni edizione è un’opportunità per crescere, per fare meglio, per rendere l’evento ancora più speciale.

E così, con la testa piena di nuove idee e il cuore colmo di gratitudine, si ricomincia da capo, pronti a vivere un’altra avventura. Perché la Notte delle Candele non è solo un evento, è una passione, una missione che ci unisce tutti. E ogni anno, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: regalare a chi viene a Vallerano una notte indimenticabile, una notte fatta di luce, di emozioni, di magia.

La Notte delle Candele di Vallerano non è solo una festa, ma un’esperienza che coinvolge profondamente chi la vive, sia come spettatore che come organizzatore. Essere parte di questa macchina organizzativa è un onore, un impegno che riempie il cuore. Dietro ogni candela accesa, c’è il lavoro, la passione e l’amore di tante persone che, anno dopo anno, rendono possibile questo miracolo di luce.

Ed è proprio questa passione, questa dedizione, che vogliamo trasmettere a tutti coloro che vengono a scoprire Vallerano durante la Notte delle Candele. Perché, in fondo, la vera magia sta nelle persone che, con il loro impegno, trasformano un piccolo borgo in un luogo incantato.

Per l’edizione 2024, il tema de La Notte delle Candele è C’era una Volta. Sabato 31 agosto, tutto girerà attorno alle favole, ai sogni, ai desideri ed alle 100 mila emozioni. Più una, la mia.

Alessia Latini

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