All’Unitus, Università della Tuscia, nasce il primo corso di laurea in Italia che unisce sport e sostenibilità. E’ denominato “Sport, benessere e attività motoria in ambiente naturale” ed è stato progettato e realizzato dall’Università di Roma “Foro Italico”, ateneo leader in Europa nell’area delle Scienze motorie, e dall’Università della Tuscia, che punta da sempre sui temi della tutela e della valorizzazione dell’ambiente.
Il nuovo corso di laurea nella classe delle Scienze delle attività motorie e sportive (L-22) è stato appena approvato dal Consiglio universitario nazionale, dopo il parere favorevole del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio, ed è adesso al vaglio dell’Agenzia nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). Formerà laureati in Scienze motorie con specializzazione negli sport all’aperto, facendo leva sulle meraviglie naturali del territorio della Tuscia, quali ad esempio il lago di Bolsena, la Faggeta dei Monti Cimini, la riserva naturale regionale Lago di Vico, e sul rinnovato Centro universitario sportivo (Cus) di Viterbo che offre campi sportivi polivalenti per la pratica di calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, pattinaggio, pallamano, campi in erba omologati per calcio e rugby, campi da tennis, campi da beach volley, palestre e percorsi per il jogging.
L’obiettivo del corso di laurea è quello di formare professionisti in grado di promuovere l’attività fisica come strumento di benessere psico-fisico e prevenzione, favorire la sostenibilità ambientale attraverso l’attività motoria e sportiva e gestire eventi e turismo sportivo. Nel corso di laurea sono previste attività di didattica frontale integrate con attività pratiche e di tirocinio, svolte nell’ambito di discipline tecnico-sportive individuali e di squadra, didattico-educative, di attività open-air e del settore delle attività preventive-adattate.
“Una collaborazione tra atenei del Lazio che valorizza le migliori competenze – dichiara il Rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini – nell’ottica di una sinergia che vuole offrire una formazione ai massimi livelli nell’area delle scienze motorie in un territorio che ne era sprovvisto malgrado la domanda fosse sempre molto alta”.
“Grazie a questa importante iniziativa – aggiunge il Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, Attilio Parisi – le Scienze motorie ampliano il proprio campo d’azione integrando la formazione dei propri laureati con i temi dello sport e dell’attività fisica in ambiente naturale, competenze attraverso le quali sarà possibile anche valorizzare un territorio di particolare bellezza e interesse storico-culturale come quello della Tuscia”.
Per garantire un’elevata qualità della formazione i due atenei hanno concordato di applicare un numero programmato locale a 180 posti. Per ospitare i futuri studenti l’ateneo viterbese ha avviato l’iter per la costruzione di un nuovo edificio per la didattica e una nuova palestra sempre nell’area Riello, a poche decine di metri dal Centro universitario sportivo.
Lascia un commento