In questo periodo in cui sempre più regioni italiane (in realtà, in tutte le parti del mondo) le mascherine stanno diventando fondamentali per potersi muovere e relazionarsi con altre persone, ma possono anche diventare problematiche per le persone con problemi uditivi o di comunicazione verbale. Infatti, per persone affetta da sordità o persone non udenti, le mascherine coprono la bocca impedendo una parte fondamentale della loro comunicazione, come leggere il labiale e le espressioni facciali o muovere le labbra abbinandole al linguaggio dei segni. Così, Ashley Lawrence, studentessa americana che vive nel Kentucky, ha pensato alle persone che possono avere bisogno di dispositivi speciali per continuare a comunicare e ha deciso di cucire insieme alla mamma mascherine speciali, che hanno una parte in plastica trasparente in corrispondenza della bocca. Sembra un’idea forse banale, ma in realtà può aiutare migliaia di persone con questo tipo di disabilità a continuare a comunicare in modo efficace con chi li circonda, pur rispettando tutte le normative per la sicurezza: uno strumento che può essere utile anche per comunicare o capire cosa dicono un medico o un farmacista. Madre e figlia, utilizzando una macchina da cucire, trasformano lenzuola e plastica trasparente in dispositivi di protezione che permettono di guardare le labbra di chi ci è davanti.
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