A me la plastica, a te un libro. Si potrebbe sintetizzare così l’iniziativa nata a Taranto dove è stata creata una libreria molto speciale, in cui i libri si barattano con le bottiglie plastica. L’eco-libreria è nata da un’idea dell’associazione Plasticaqquà, fondata da un gruppo di volontari che, quasi ogni settimana, si riuniscono per ripulire interi tratti di costa o zone abbandonate al degrado. “Porta dieci bottiglie di plastica, ti regaliamo un libro”, è il motto dell’iniziativa, legata all’amore per la propria terra e al bisogno di contribuire in maniera concreta e attiva ad un cambiamento di cui molti parlano, ma spesso riempiendosi la bocca di parole vuote e di buoni propositi ai quali non si riesce quasi mai a dare un seguito positivo.
L’associazione Plasticaqquà, invece, si colloca in una reale volontà di cambiare un andazzo che mette a serio rischio una delle grandi ricchezze del capoluogo pugliese: il mare, mai sfruttato a dovere per finalità turistici, anzi vittima di “aggressioni” e “attentati” che ne hanno minato la bellezza e la qualità. Taranto, fondata da profughi spartani che avevano abbandonato la terra natia dopo una delle tante guerre contro Atene, divenne il principale centro della Magna Grecia e tentò senza fortuna di mettere fine al predominio di Roma, venendo alla fine sconfitta e sottomessa nonostante avesse chiesto l’aiuto di Pirro, re dell’Epiro. Nel corso del secolo scorso, la Città dei Due Mari conobbe anni di benessere attraverso la fiorente attività dei cantieri navali e dell’Arsenali, mantenendo comunque un ruolo centrale come sede di una delle più importanti basi navali del Mediterraneo. Successivamente, l’arrivo della grande industria siderurgica con la nascita all’inizio degli anni Sessanta dell’Italsider, poi Ilva, adesso ArchelorMittal che ha sì dato lavoro a migliaia di persone, ma con una serie di danni ambientali che i numerosi e putroppo inutili tentativi di sanificazione non sono ancora riusciti a risolvere.
L’eco-libreria si inquadra perfettamente in questo meraviglioso e spontaneo contributo d’amore verso la città con un’attività culturale che unisce la raccolta, il recupero e lo smaltimento corretto dei rifiuti plastici con la possibilità di ricevere un libro in cambio di 10 bottiglie. L’eco-libreria si trova nel parco Cimino di Taranto ed è gestita da volontari, offre numerosi volumi donati dalle librerie coinvolte, dalle associazioni e dai cittadini che hanno deciso di aderire all’iniziativa. E’ attiva il martedì dalle 19.30 alle 22 circa e poi il sabato dalle 10 alle 12. Nelle prime settimane di attività sono state raccolte quasi 550 bottiglie e 100 flaconi di plastica: in cambio sono stati regalati 65 libri.
Buona domenica.
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