VITERBO – Il volto oscuro di quello che sembra “amore”: è questo il senso, il messaggio del romanzo romantico, ma anche drammatico di Chiara Francini “Un anno felice” , edito da Rizzoli. La scrittrice fiorentina, ma anche attrice e conduttrice, pagina dopo pagina descrive minuziosamente ed efficacemente personaggi e situazioni, tanto da sentirsi protagonisti e tanto da pensare di conoscerli personalmente.
Chiara Francini offre al lettore importanti e determinanti spunti di riflessione sui rapporti umani, oltre a quelli tra donna ed uomo. A volte, infatti, le proiezioni dei nostri sogni ad occhi aperti, la propensione propria delle donne che credono di poter affrontare da sole e bene i drammi che affliggono il “mostro” camuffato, mica tanto bene, da “principe azzurro”. Donne illuse di illuminare con la luce del proprio amore, le tenebre che avvolgono le esistenze e le anime di uomini malati, fragili, nonostante siano capaci di piccoli gesti di dolcezza, di tenerezza, che le vittime enfatizzano. I loro segreti, i fantasmi della loro infanzia diventano croci da sostenere e che portano le donne (troppo spesso) a finali cruenti e tragici.
Il libro, ambientato inizialmente nella splendida Firenze scenario complice in questa storia d’amore tra Melania (la protagonista dai “lunghi capelli mossi color castagna un naso perfetto e delle guance che al tatto sarebbero più appropriate sul viso di un neonato”) ed Axel, uno svedese atipico, in quanto “moro come un etrusco, la bocca un grasso fiocco di carne e gli occhi tagliati di rasoio, il cui colore strabocca nonostante la forma quasi a mandorla”. Melania vive con la sua cara amica Franca: entrambe sognano, aspettano l’amore, quello con la “A” maiuscola, che ti fa toccare il cielo con un dito, che ti fa sentire appagata anche con un solo sguardo.
Inizia, così, una storia tra i due, ma quando Axel deve ritornare in Svezia, il suo Paese, Melania sente in cuore suo che lui è l’amore, lui è quello che vuole che la fa sentire appagata e, dopo aver abbandonato amici, lavoro, ma anche uno stile di vita completamente diverso, lo raggiunge per iniziare un nuovo capitolo della sua esistenza, lontana da tutto e da tutti. Una scelta azzardata e rischiosa, offuscata dai palpiti del cuore, perché “a volte il nostro bisogno di un segno d’amore è così grande che non ci importa cosa significhi esattamente o quanto dovremo pagarlo in seguito”.
Un libro da leggere, per aprire gli occhi, per riflettere e guardare chi ci sta accanto con occhi attenti e prudenti, perché a volte noi donne paghiamo ad un alto prezzo, il desiderio di amare ed essere amate, offuscate da illusioni e da nostri stessi sentimenti.
Laura Ciulli
Nell’immagine di copertina, Chiara Francini: scrittrice, attrice e conduttrice
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