Un giorno, un giovane studente entrò sul treno che lo avrebbe portato alla sua università. Si sedette accanto ad un signore anziano che teneva in mano un libro pesante. Il giovane incuriosito sbirciò il titolo: “La Sacra Bibbia”. Non riuscì a tener ferma la lingua e si rivolse all’uomo: “Signore, ancora crede a quella favola? Dia retta a me, sono uno studente della facoltà di Scienze. Non dovrebbe leggere quel libro, piuttosto le posso consigliare qualche testo per conoscere la verità sul mondo, le sue leggi fisiche, la matematica…”.
L’uomo con gentilezza rispose: “Ma io credo in quello che leggo nella Bibbia”. Il giovane, fermo nella sua posizione, insistette: “Commette un errore! La prego, mi ascolti. Mi dia il suo indirizzo, provvederò a spedirle qualche libro, qualche ricerca, qualche studio scientifico che le aprirà gli occhi”.
L’uomo fece come il giovane gli chiese: infilò la mano nel suo cappottò e tirò fuori un pezzo di carta. Sopra ci scrisse il suo nome ed il suo indirizzo, lo piegò e mise il foglietto nelle mani del giovane. Il ragazzo aprì il foglietto e lesse: “Professor Dottor Louis Pasteur, Direttore Generale Istituto Nazionale Ricerche Scientifiche Università Nazionale di Francia”.
L’uomo con un sorriso si rivolse al giovane: “Giovanotto, prima di scendere ascolti quello che ho da dirle. Poca scienza allontana da Dio. Molta ci riconduce a Lui”. Il giovane imbarazzato abbassò gli occhi e saluto il dottor Pasteur, portando con sé una grande lezione di fede.
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