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Gastaldi, il prof morto fra i suoi alunni

di | 2023-12-24T06:36:13+01:00 24-12-2023 5:30|Personaggi, Sezione 7|0 Commenti

VITERBO – Una storia che parla ai cuori, che chiama veramente a riflettere. È quella di un professore tanto amato dai suoi alunni: Umberto Gastaldi, insegnante di filosofia a Torino e a Roma, che ha lasciato il segno in centinaia dei suoi studenti, scomparso recentemente ad 82 anni. Sì, perché ha avuto una cosiddetta “morte gentile”, ossia il trapasso avvenuto mano nella mano con uno dei suoi ex alunni, fino all’ultimo momento, fino all’ultimo istante.

Quello che colpisce ed è evidente è che Gastaldi ha saputo amare ed è stato corrisposto dai suoi studenti con affetto, riconoscenza, rispetto. Questo dimostra che quanto può scaturire dal cuore, dall’amore anche attraverso l’insegnamento, formando generazioni di giovani a diventare veri uomini, può rendere la società migliore. “L’amicizia è un’anima sola in due corpi”, diceva il filosofo Aristotele e Gastaldi, proprio grazie ai suoi ex alunni, ha affrontato la malattia, loro lo hanno cercato, quando lui non si era fatto più sentire tramite internet.

Così la sua classe V D del liceo Gobetti di Torino, lo ha cercato, si è mobilitata con a capo Nicoletta Bertorelli. Come dei veri segugi, hanno scandagliato ogni anno angolo di Vicenza e lo hanno trovato solo ed ammalato. Il loro amato professore di filosofia, il loro mentore, la loro guida non poteva stare solo. Addirittura lo hanno portato proprio loro, secondo la sua volontà, a Roma, dove si era trasferito in una casa di cura, nella città dove aveva retto la cattedra per oltre vent’anni al liceo Cavour e dove era stato anche vicepreside.

Una bella storia di amicizia e rispetto, perché “molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore”, diceva la First lady americana Eleanor Roosevelt.

Buon Natale.

Laura Ciulli

Nell’immagine di copertina, il professor Umberto Gastaldi è il primo in alto a sinistra

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