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Tenacia e coraggio: viva le Paralimpiadi

di | 2024-09-17T10:13:55+02:00 15-9-2024 1:05|Sezione 2, Sport|0 Commenti

VITERBO – I Giochi Paralimpici di Parigi 2024, terminati l’8 settembre scorso, hanno rappresentato un evento straordinario, capace di esaltare il valore della perseveranza e della resilienza. Per l’Italia, si è trattato di una partecipazione memorabile, con un medagliere che ha superato le aspettative, chiudendo con 71 medaglie totali: 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi. Questo ha portato la squadra italiana al sesto posto nel medagliere mondiale, dimostrando una continua crescita e un impegno costante nel movimento paralimpico.

Una storia di inclusione I Giochi Paralimpici hanno radici profonde nella storia della riabilitazione e dell’inclusione sportiva. La loro nascita risale al 1948, quando il neurologo tedesco Sir Ludwig Guttmann organizzò una competizione sportiva a Stoke Mandeville, in Inghilterra, per i veterani della Seconda Guerra Mondiale con lesioni alla spina dorsale. Questo evento pionieristico, conosciuto come “Giochi di Stoke Mandeville”, pose le basi per quello che sarebbe diventato il movimento paralimpico moderno. L’idea di Guttmann era di utilizzare lo sport come strumento per la riabilitazione e il reinserimento sociale delle persone con disabilità, dimostrando che la disabilità non doveva rappresentare un ostacolo alla partecipazione attiva nella vita. Nel 1960, grazie al successo crescente di queste competizioni, si tennero i primi Giochi Paralimpici a Roma, con 400 atleti provenienti da 23 paesi. Da quel momento, i Giochi Paralimpici si sono evoluti rapidamente, affermandosi come uno dei principali eventi sportivi a livello mondiale, paralleli ai Giochi Olimpici.

Le stelle italiane a Parigi 2024 Tra gli atleti che hanno brillato, spiccano nomi già noti e nuove promesse. Martina Caironi, atleta di punta dell’atletica leggera, ha nuovamente confermato il suo talento con una prestazione straordinaria, conquistando l’oro nei 100 metri T63. “Non è solo una vittoria personale, ma un messaggio: non importa da dove parti, se ci credi puoi arrivare in alto”, ha dichiarato  al termine della gara. Anche Ambra Sabatini, sempre nell’atletica, ha ottenuto un prezioso oro nel salto in lungo, stabilendo un nuovo record paralimpico. La determinazione e il sorriso di Ambra sono diventati simbolo della grinta italiana ai Giochi. Tra gli altri campioni che hanno portato in alto i colori dell’Italia, c’è Giulia Ghiretti, protagonista nel nuoto paralimpico, che ha aggiunto al suo palmarès un altro oro nei 50 metri farfalla S5. Il suo commento a caldo dopo la vittoria: “Non è stato facile, ma ogni sacrificio ha avuto un senso quando ho toccato il bordo della vasca”.

Il contributo internazionale Un’altra figura di rilievo ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 è stata Sheetal Devi, una delle atlete più ispiratrici della delegazione indiana. Sheetal, una delle poche atlete con disabilità congenite multiple, ha stupito il mondo vincendo l’oro nel tiro con l’arco W1. La sua storia è emblematica di come lo sport possa superare ogni barriera e limiti fisici.

Il percorso del team italiano Il risultato di Parigi 2024, con 71 medaglie, supera di due unità il bottino di Tokyo 2021 e rappresenta il terzo miglior risultato di sempre nella storia delle Paralimpiadi per l’Italia. Discipline come il nuoto e l’atletica leggera sono state centrali per il successo della delegazione italiana, che ha confermato una posizione di forza a livello internazionale. “Questi risultati sono il frutto di anni di lavoro e sacrifici da parte degli atleti e delle loro famiglie. – sottolinea il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli -. Continueremo a sostenere lo sport paralimpico con passione”.

I Giochi Paralimpici di Parigi 2024 si sono chiusi con una grande festa dello sport, un palcoscenico dove la tenacia e la determinazione hanno fatto la differenza. L’Italia, con i suoi 71 eroi paralimpici, ha dimostrato ancora una volta che il limite è solo una sfida da superare. Oggi, i Giochi Paralimpici rappresentano non solo un evento sportivo di altissimo livello, ma anche un simbolo universale di uguaglianza e inclusione.

Il loro sviluppo, dalle competizioni per veterani fino alla ribalta internazionale, è la prova di quanto lo sport possa abbattere barriere e offrire opportunità a tutti, indipendentemente dalle circostanze. Parigi 2024 ha rafforzato questo messaggio, celebrando non solo le vittorie degli atleti, ma anche la forza della loro volontà.

Alessia Latini

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