ROMA – Campionati mondiali di Wakeboard: si terranno dal 25 al 30 luglio a Borgo San Pietro sul lago del Salto in provincia di Rieti. Allenamenti dal 20 al 24 luglio, inizio competizione il 25 luglio. Con la conferenza stampa del 22 aprile nella sede del Coni, il conto alla rovescia è iniziato ufficialmente, con la benedizione del presidente del Coni Giovanni Malagò. Parteciperanno 35 nazioni, 250 atleti che saranno presenti per 15 giorni (una settimana per gli allenamenti, una per la competizione), sono attese 40 mila presenze per un indotto economico stimato in due milioni di euro, che saranno una boccata d’ossigeno per il settore turistico di tutta la provincia. Sulla spiaggia sarà allestito il Wakeboard Village con stand dei migliori prodotti locali, delle migliori aziende enogastronomiche e del beverage (info su fb, Instagram agenzia di comunicazione e marketing Adland). Show your R-Evolution è lo slogan ufficiale: il Covid ha costretto al rinvio di un anno dei campionati e c’è tanta voglia di ricominciare, come una rivoluzione dopo la pandemia e una evoluzione nella tecnologia.
Nel corso degli anni la tecnologia ha permesso di battere i record nel ciclismo, nel calcio, in tante discipline sportive e gli sport acquatici non sono più solo stagionali. “Lo sport è evoluzione, è tecnica, è sacrificio, è socializzazione, ma per vincere servono anche competenze e noi le abbiamo messe in campo tutte per aggiudicarci i mondiali battendo altre nazioni” hanno sottolineato Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luciano Serafica, presidente della Fisw (Federazione italiana Sci Nautico Wakeboard e Surfing). Malagò ha evidenziato i progressi fatti nel campo dello sport, ricordando Franco Carraro che fu campione di sci nautico e che istituì la Fisw che oggi include il surf (eletto a disciplina olimpica) e il wakeboard, non ancora disciplina olimpica, ma che sta sulla buona strada (mai dire mai), con un aumento di tesserati in pochi anni: 40 mila in tutta Italia (mille le tessere provenienti dal Club Nautico di Varco Sabino solo nel 2021). Parteciperanno atleti ucraini, ospiti della Federazione, non ci saranno purtroppo atleti russi.
Il Club Nautico di Varco Sabino (Cnvs Wave), in un piccolo comune nella Valle del Salto, ha mosso i primi passi verso la fine degli anni ’90, grazie a un sognatore, Claudio Ponzani, che dopo un soggiorno in California negli anni giovanili, si appassionò a questa disciplina sportiva, ancora sconosciuta in Italia. Spettacolari le evoluzioni acrobatiche degli atleti sulle onde generate dal motoscafo, sulle quali vengono aggiudicati i punteggi. All’inizio era solo un piccolo pontile, oggi è diventato una “cittadella” degli sport acquatici, dove non manca nulla, si può praticare anche surf da onda, si possono trovare le migliori attrezzature e motoscafi, possono partecipare anche i disabili con le tavole apposite, che possono gareggiare nella categoria “‘seduti”.
Il lago del Salto, circondato dal verde delle montagne è stato classificato come il miglior campo di allenamento e di gara (qui si allenano gli atleti della nazionale), ha il miglior piano d’acqua, protetto dai venti, oltre alla bellezza naturalistica, tra l’altopiano di Rascino da un lato e la Riserva Monti Navegna Cervia dall’altra. Nel 2004 i primi campionati europei, nel 2018 i secondi europei, oggi i mondiali. Chi ha partecipato agli europei ha portato con sé il ricordo di una accoglienza calorosa, in agriturismo e B&B, alberghi pieni fino al Terminillo, l’atmosfera che si respira sui pontili è gioiosa, calorosa, avvolgente. Ponzani ha fatto da apripista, quasi in solitudine. Oggi, per manifestazioni di questo livello, c’è il sostegno di tutte le istituzioni: dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Iwwf, Fisw, Cnvs Wave, Regione Lazio, Provincia e comune di Rieti, Comunità Montana Salto Cicolano, Riserva Naturale Monti Navegna Cervia e l’Unione Europea non farà mancare il proprio sostegno con risorse, lavoro di squadra.
Come è stato per i campionati europei del 2018, anche per questi mondiali ci sarà il patrocinio. L’ottavo titolo europeo vinto dal Club Nautico di Varco Sabino è stato a Kiev nel 2019 (sembra una vita fa con la guerra in atto): oro per la nazionale e grande risultato per gli atleti del Club Nautico. La squadra nazionale è nove volte campione d’Europa e tra le prime tre al mondo. Nel parterre della ‘sala presidenti’ del Coni erano presenti l’allenatore Pierluigi Mazzia, Simona Valerio (team manager), Alice Virag campionessa mondiale in carica, che sarà la portabandiera. “Ho iniziato a 8 anni (insieme alla gemella Chiara) seguendo mio fratello, mi sto allenando a Varco Sabino, in palestra e in America”. Insieme a Chiara, porta avanti le sfide, le vittorie e i traguardi, spesso raggiungendoli insieme. Alice e Chiara sono formatrici di freestyle ‘Zero Gravity’, insegnano con passione tricks, grab e tutte le figure acrobatiche del wakeboard professionale.
“Medagliere” di Alice: campionessa del Mondo 2019, vicecampionessa World Beach Games, vicecampionessa Europea, vicecampionessa Overall IWWF European Tour, campionessa italiana Assoluta. Si sta allenando anche Massimiliano Piffaretti, vice campione del mondo categoria open man, Giulia Castelli giovane promessa reatina, prima classificata ai campionati nazionali del 2020, giocati a porte chiuse a causa del Covid. C’è Meagan Ethell, atleta RedBull, campionessa di wakeboard, sostenitrice dell’uguaglianza delle donne nello sport, volto di Moxie Pro, una serie professionale a sé stante per le boarders sia nelle discipline nautiche che in quelle via cavo. Meagan ha schiacciato la concorrenza nel 2018, collezionando sia il Nautique WWA Wakeboard National, che il World Championships, ha confermato questi risultati nel 2019 vincendo tre eventi WBWS, tra cui il WWA Wakeboard World Championship e il titolo assoluto. C’è Nic Rapa, del team australiano, pluri-campione di wakeboard e campione del Mondo in carica. L’adrenalina non mancherà.
Claudio Ponzani ha avuto un grande amico, attore e sportivo (soprattutto nel nuoto) che lo ha sostenuto fin dagli inizi ed è Raoul Bova che a Varco Sabino è di casa da anni e che ha dato il suo personale in bocca al lupo durante la conferenza stampa. Ponzani è fondatore del Club Nautico e da alcuni anni è vicepresidente della Fisw. Cosa lo ha spinto, oltre alla passione per questo sport? “Un desiderio di rivalsa e di riscatto, mia madre non è mai voluta scendere al lago, visto sempre come un nemico” commenta lui che a Varco Sabino ha anche un avviato agriturismo con accoglienza per gli atleti e i turisti. Il lago del Salto nel 1940 ha allagato una valle fertile, sepolto paesi medievali, mulini, pascoli, cambiando radicalmente la vocazione agrosilvopastorale, ha dato inizio allo spopolamento, ha diviso a metà il territorio, non è mai stato ben visto e accettato dagli anziani. Ma ormai il lago c’è, bisogna valorizzarlo e trarne qualcosa di buono, dallo sport al turismo, alla pesca, collaborando con l’ente gestore, oggi Enel.
E questo è il suo miglior riscatto, con una festa dello sport e del turismo al massimo livello e con i campioni di tutto il mondo che si sfideranno qui, per conquistare il titolo internazionale.
Francesca Sammarco
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