Settembre 2019: scaglionato in Italia il rientro degli studenti di ogni ordine e grado, a seconda della regione di residenza.
C’è chi è non troppo felice di riprendere le abitudini scolastiche e chi, invece, non vede l’ora di rincontrare e riabbracciare i compagni. Sicuramente saranno contenti di ritornare tra i banchi di scuola i tanti bambini salvati dalla tradizione tribale dei matrimoni tra bambini e adulti che vengono perpetrati in Malawi, regione dell’Africa centrale, dove una bambina su due viene data in sposa ad un adulto, prima ancora di aver compiuto 18 anni, per ottemperare ad una promessa fatta dai genitori. Tutto ciò è stato possibile grazie a Inkosi Theresa Kachindamoto, capo anziano di una tribù di 900.000 persone, la quale è riuscita a sciogliere circa 800 di questi matrimoni in quanto, essendoci di mezzo dei minori, il matrimonio non poteva essere celebrato con rito civile ma solo con rito tribale, che lei, appunto, poteva annullare.
Sposandosi, questi bambini erano costretti a lasciare la scuola per accudire il marito e i figli, sbrigare le faccende domestiche e spesso subire violenza. Ed è proprio questo che la Kachindamoto, con la sua lotta ostacolata da altri leader tribali, vuole impedire perché, come lei stessa afferma “Solo l’istruzione può garantire loro un futuro”.
Rosa Rosano
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