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Sinodo, più importanza al ruolo delle donne

di | 2024-09-20T13:00:53+02:00 22-9-2024 1:35|Attualità, Sezione 8|0 Commenti

ROMA – “Il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo” aveva detto Papa Francesco in occasione dell’apertura del Cammino sinodale, il 9 ottobre 2021. Ed è con questi intenti che la Chiesa si appresta ad aprire la seconda sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si svolgerà a Roma dal 2 al 27 ottobre prossimi, con la presenza nuovamente di due vescovi dalla Cina. Sarà proprio il Pontefice a presiedere una celebrazione penitenziale con le testimonianze di tre vittime di abusi, della guerra e dell’indifferenza davanti alle migrazioni, la sera del 1° ottobre nella Basilica di San Pietro. 

Il programma è stato reso noto nei dettagli dai cardinali Hollerich e Greche, da monsignor Battocchio e padre Costa in un incontro con i giornalisti. Tra le novità: quattro forum aperti al pubblico ed inoltre è prevista la presenza, nuovamente, di due vescovi dalla Cina. Quattro i forum aperti al pubblico, quindi, e due giorni di ritiro spirituale, con la presenza, in tutto, di 368 membri, dei quali 272 investiti dal munus episcopale e 96 non vescovi, ai quali si aggiungono 8 invitati speciali, con un rappresentante della chiesa siro ortodossa ed uno della federazione luterana mondiale. Assente anche stavolta il Patriarcato di Mosca.

Un Sinodo, dunque, dall’impatto ecumenico al quale prenderanno parte anche padre Timothy Radcliffe e madre Ignazia Angelini, padre Matteo Ferrari ed i monaci di Camaldoli. Oltre alla confessione dei peccati come quelli degli abusi, saranno confessati proprio quelli contro la pace, contro il creato, le donne, le popolazioni indigene ed i migranti, la famiglia, i giovani, ma anche quelli della dottrina usata come arma con la quale attaccare, quelli contro la povertà e contro la mancanza dell’ascolto della comunione e della partecipazione totale, intesa di tutti. Ed è proprio al termine di questa confessione dei peccati che Papa Francesco chiederà a nome di tutti i cristiani perdono a Dio a tutte le sorelle e i fratelli del mondo.

Successivamente, l’1 ottobre in piazza dei Protomartiri, dove secondo la tradizione avvenne il martirio dell’apostolo Pietro, verrà rinnovata la preghiera ecumenica insieme al Papa ai Delegati nell’Aula sinodale e anche con i vari rappresentanti delle chiese comunità ecclesiali che si trovano a Roma, in collaborazione con i fratelli della comunità di Taizé. Questa del 11 ottobre non è una data qualunque, perché ricorda l’apertura del Concilio Vaticano II 62 anni fa. Presiede il card. Matteo Zuppi e di vescovi della CEI partecipanti sono Roberto Repole, Franco Giulio Brambilla, Bruno Forte, Domenico Battaglia, Mario Delpini (quelli eletti), mentre Erio Castellucci ed Antonello Mura sono stati nominati dal Papa.

Tra i temi del sinodo, c’è anche quello di valorizzare il ruolo della donna nella chiesa, con la necessità di attribuire un riconoscimento concreto alla vocazione e ai Carismi delle donne. Del resto, furono alcune donne le prime testimoni ed annunciatrici della resurrezione di Cristo. Reciprocità tra donne e uomini, dunque, nell’ottica delle sorelle e dei fratelli in Cristo, con una proiezione verso una comune missione.

Laura Ciulli

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