Ermanno Scervino ha messo le sue sarte in “smartworking” a confezionare mascherine direttamente da casa. Gli ingegneri di Fca e Ferrari affiancheranno la Siare Engineering, una delle poche aziende che producono respiratori, per aiutarli a raddoppiare la produttività. Il gruppo Davines ha smesso momentaneamente di produrre shampoo per concentrarsi sul gel igienizzante, da regalare alla Croce rossa e ad altre istituzioni attive sul territorio. La cosmesi, l’automobilistica, i produttori di packaging: le aziende hanno riconvertito le proprie linee produttive per affrontare l’emergenza coronavirus. “Sette giorni fa lo consideravo utopistico, non solo inaspettato”, ha commentato il commissario straordinario Domenico Arcuri annunciando un incentivo, già disponibile online “per finanziare con totali 50 milioni le imprese che riconvertono i loro impianti per produrre ancora altre mascherine”.
Abiti e tailleur non sono più necessari, ma le mascherine sì: per questo 180 case di moda hanno unito gli sforzi per garantire 2 milioni di pezzi. Arrivano i rinforzi anche per la produzione di gel igienizzante: Bulgari ha annunciato di destinare i suoi laboratori cosmetici per la produzione di 6mila flaconi di disinfettanti mani al giorno, così come L’Erbolario e il colosso del lusso LVMH, mentre l’associazione dei produttori di distillati, Assodistil, contribuirà a garantire le forniture di alcol. Intanto i laboratori studiano nuove soluzioni, ad esempio Apulia Stretch, che ha iniziato a produrre tessuto-non-tessuto.
L’ultimo, in ordine di tempo, è il gruppo veronese Calzedonia, che ha riconvertito alcuni dei propri stabilimenti alla produzione di mascherine e camici. Sono stati acquistati macchinari speciali per la creazione di una linea semi-automatica, e le cucitrici sono state formate al nuovo tipo di produzione: i primi 5mila dispositivi sono già stati donati al comune di Verona, nei prossimi giorni ci si aspetta di produrre 10mila mascherine al giorno, incrementando la produzione nelle settimane successive.
Siamo italiani e non siamo secondi a nessuno.
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