//Sei incinta? Assunzione a tempo indeterminato

Sei incinta? Assunzione a tempo indeterminato

di | 2019-04-22T15:22:47+02:00 21-4-2019 6:59|Punto e Virgola|0 Commenti

Lei aveva 28 anni e un contratto a tempo determinato in scadenza: la data della cessazione del servizio era prevista dopo due mesi. Lui si chiama Riccardo Pistollato, ha 36 anni ed è titolare di un’azienda di articoli per il giardinaggio, l’orto e in generale per l’agricoltura: la AgriCenter. Quando ha saputo che la sua dipendente in scadenza di contratto era incinta di due mesi, ha fatto un passo molto semplice: l’ha assunta a tempo indeterminato.

Accade piuttosto di rado, anzi spesso si verifica il contrario. Nel senso che molti datori di lavoro, al momento dell’assunzione di lavoratrici, fanno firmare una lettera di dimissioni in bianco da utilizzare appunto in caso di gravidanza.  “Quando mi ha detto di essere incinta, mi ha dato fiducia pur essendo consapevole che si stava mettendo in una situazione potenzialmente vulnerabile – racconta il commerciante di Treviso – ma se si dà onestà, si incassa onestà”. E aggiunge: “Spesso gli imprenditori vengono dipinti come approfittatori che pensano solo a fare soldi sulle spalle dei dipendenti. Non è così: solo creando una squadra e responsabilizzando i propri collaboratori, è possibile lavorare uniti per un obiettivo comune”.

La notizia è stata riportata dal Gazzettino di Treviso che aggiunge altri particolari sulla vicenda: la ragazza, che oggi ha quasi 30 anni, continua a lavorare per l’AgriCenter che conta complessivamente 5 dipendenti (4 sono maschi). Non solo, ma quando dopo il parto e la maternità la giovane è rientrata in servizio lo scorso dicembre, con l’assunzione a tempo indeterminato, ha avuto un’ulteriore piacevole sorpresa: le era stato aumentato il ,livello dello stipendio.

“Spero di essere un buon esempio – conclude Riccardo Pistollato – su queste questioni si sentono spesso brutte notizie. Ma non funziona dappertutto allo stesso modo. Se non si vede il dipendente come un semplice lavoratore fine a se stesso, è possibile ricevere qualcosa in cambio che consente di creare una vera squadra. Vale nelle piccole e medie imprese, ma, pur a settori, dovrebbe essere lo stesso anche in quelle grandi”.

Buona domenica e buona Pasqua.

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