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Scuola, stop ai cellulari e ritorno al diario

di | 2024-08-06T09:15:17+02:00 4-8-2024 5:45|Attualità, Sezione9|0 Commenti

SAN GIUSEPPE VESUVIANO (Napoli) – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha appena firmato una Circolare diffusa alle Scuole, contenente indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari in classe e di analoghi dispositivi elettronici.  Supportato da una recente indagine conoscitiva della VII Commissione Permanente del Senato della Repubblica “sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento”, Valditara proibisce l’uso dei cellulari  e dispositivi elettronici in classe, perché allontana la capacità di concentrazione, di memoria, di spirito critico, di adattabilità, oltre ad essere causa di distrazioni e mancanza di rispetto verso i docenti.

Nello specifico, dal prossimo anno scolastico, il divieto dell’utilizzo del cellulare è rivolto a partire dalle classi delle scuole dell’infanzia fino alle Scuole Secondarie di primo grado. “Bisogna evitare che i cellulari rubino il desiderio di vita diventando strumenti di dipendenza e facciano dei giovani persone dentro una community piuttosto che parte di una comunità… e la consapevolezza di appartenere a una comunità richiede comportamenti solidali, ispirati alla cultura del rispetto, indispensabile per contrastare le varie forme di bullismo e di violenza”.

Viene consentito l’utilizzo di dispositivi tecnologici in classe, quali strumenti compensativi in conformità al Regolamento d’istituto, con il consenso del docente, per finalità inclusive, didattiche e formative. Solo se guidati e controllati dai docenti, gli alunni potranno utilizzare il pc o il tablet per fini didattici. Tutte le Istituzioni scolastiche, pertanto, sono tenute a garantire il rispetto delle norme e a rivedere i regolamenti interni ed i Patti di corresponsabilità educativa, prevedendo anche sanzioni disciplinari per gli alunni che non dovessero rispettare tali regole.

Valditara ha auspicato anche il ritorno al caro e vecchio diario cartaceo per appuntare i compiti da svolgere a casa, in modo tale che gli studenti siano in grado di gestire più autonomamente i propri compiti, senza dipendere esclusivamente dalle tecnologie digitali, anche se il registro elettronico continuerà ad essere presente per aggiornare, in tempo reale, i genitori, titolari delle password di accesso. “Ho disposto che ritorni il diario di una volta dove il bambino segna a penna che cosa deve fare per domani, per dopodomani, e i compiti a casa. Noi dobbiamo riabituare i nostri ragazzi al rapporto con la penna e con la carta”, ribadisce il Ministro dell’Istruzione.

Un’iniziativa bene accolta dal Moige, Movimento Italiano Genitori: “Attesa e positiva  la disposizione dei compiti che dovranno essere scritti anche sul diario cartaceo. La tecnologia peraltro non deve far dimenticare l’utilizzo della penna e della matita. Oggi i ragazzi stanno perdendo la capacità di scrivere che è una modalità di lavoro e pensiero che genera un importante sviluppo delle aree intellettive del minore”, afferma il direttore generale, Antonio Affinita.

Amalia Ammirati

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