Al Parco archeologico del Colosseo, tra il Foro Romano e il Palatino, è tornata alla luce una lussuosa domus di età tardo-repubblicana. Di particolare importanza il rinvenimento di un mosaico nella sala dei banchetti. Già nel 2018 erano state scavate alcune strutture murarie, ma oggi gli ulteriori scavi hanno permesso il ritrovamento di altri ambienti tra i quali, appunto, la sala per banchetti, simile a una grotta e spesso animata da spettacolari giochi d’acqua, caratterizzata da un rivestimento parietale in mosaico che, per complessità delle scene e cronologia, non ha eguali.
Il mosaico, cosiddetto “rustico”, si colloca negli ultimi decenni del II secolo a.C. e presenta una complessa sequenza di scene, costituite da conchiglie, tessere in blu egizio, vetri preziosi, scaglie minute di marmo bianco, tartari e cretoni di pozzolana legati da malta e orditi. “Si tratta di un importante risultato sottolinea la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo – che ripaga un lungo lavoro di studio e di ricerca. Lo scavo archeologico si concluderà nei primi mesi del 2024 e successivamente lavoreremo intensamente per rendere al più presto accessibile al pubblico questo luogo, tra i più suggestivi di Roma antica”.
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