I salari reali in Italia hanno perso 12 punti percentuali rispetto al 2008, dato peggiore tra i Paesi del G20. Ad affermarlo è l’Ilo, l’Organizzazione internazionale del Lavoro, che ha presentato il Rapporto sui salari 2022-23 a Roma. Anche Giappone e Regno Unito hanno registrato una performance negativa in termini di potere d’acquisto delle retribuzioni ma con dati molto inferiori all’Italia: rispettivamente una perdita del 2% e del 4% .
Solo nel 2022, a causa dell’inflazione, in Italia i salari reali hanno perso 6 punti percentuali, oltre il doppio di quanto perso dalla media dell’Unione europea. Un dato che risente anche del declino della produttività. Guardando solo all’Ue tra il 2008 e il 2022, a fronte del calo delle retribuzioni reali italiane del 12%, solo la Spagna ha registrato un calo (-6%), mentre negli altri Paesi c’è stata una crescita (+12% in Germania, +72% in Ungheria).
La corsa dell’inflazione è la goccia che fa traboccare il vaso di un progressivo impoverimento degli italiani. Gli stipendi medi non sono soltanto “fermi” da anni, ma a conti fatti sono più leggeri rispetto al passato.
Il rapporto sottolinea anche che si è ampliato, nei 52 Paesi presi in considerazione, il divario tra l’andamento della produttività e quello dei salari che ha raggiunto nel 2022 il 12,6%: è il dato più alto dal 1999. E si evidenzia soprattutto come l’erosione dei salari penalizzi soprattutto le famiglie con i redditi più bassi.
In Italia rispetto al 1999 la produttività è scesa di quasi 5 punti mentre nell’Unione europea nello stesso periodo è aumentata di oltre 21 punti. “Mentre l’erosione dei salari reali colpisce tutti i salariati – si legge nel report – sta avendo un maggiore impatto sulle famiglie a basso reddito che spendono una parte maggiore del loro reddito disponibile in beni e servizi essenziali, i cui prezzi stanno aumentando più velocemente di quelli non essenziali”.
“Il calo dei salari reali – sottolinea l’Ilo – si è aggiunto a significative perdite salariali subite dai lavoratori e le loro famiglie durante la crisi del Covid. Famiglie che sono state costrette ad indebitarsi per sbarcare il lunario durante la crisi Covid ora affrontano il doppio fardello di rimborsare i propri debiti a tassi di interesse più elevati pur guadagnando redditi inferiori”,
“Il deterioramento dei redditi reali dei lavoratori – afferma ancora l’Ilo – mette in pericolo l’economia e la ripresa occupazionale, aumentando le disuguaglianze e alimentando disordini sociali”.
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