VITERBO – Da quando l’Uomo è sbarcato sulla Luna, nel luglio 1969, sono molti i dati raccolti sul nostro satellite e di molto è aumentata la sua conoscenza. Da tempo immemorabile alla Luna si attribuiscono i più svariati effetti sul comportamento degli uomini come instabilità emotiva, romanticismo, insicurezza, licantropia, vampirismo e quando non riusciamo a spiegare un fenomeno lo imputiamo ai “capricci” della Luna. Molte tradizioni e scuole spirituali hanno usato la notte di plenilunio per condurre pratiche e ritualità di crescita intellettuale. Si dice che nei giorni di plenilunio le ferite sanguinino di meno, le sale parto siano più affollate, i sogni più lucidi, le erbe medicinali più efficaci e sembra addirittura che l’autostima aumenti e ci si senta più belli.
Leggende o verità? C’è chi ha provato a fornire una base “scientifica” a queste superstizioni, non riuscendo il più delle volte a trovare una dimostrazione statistica. Ma le leggende sono dure a morire. Per molte popolazioni essa è servita a misurare il tempo, ad esempio per gli Indiani d’America come per gli Ebrei, il cui calendario segna l’inizio del mese a ogni novilunio. Sin dall’antichità più remota la luna ha sempre affascinato l’uomo che nei suoi cambiamenti. Si attribuisce alle fasi lunari l’allegoria dell’instabilità della fortuna: questa similitudine del comportamento della luna con l’andamento della fortuna è sfruttata dal popolo per giocare al lotto: per vincere bisogna giocare i numeri bassi nelle due prime fasi lunari, gli alti nelle ultime due. E’ consigliabile avere in tasca dei denari al momento in cui si vede la luna nuova: si sarà sicuri che essi aumenteranno con il passare dei vari quarti.
Anche la gente di campagna le ha sempre riconosciuto influssi sulle coltivazioni e gli allevamenti. Nella vita agricola tradizionale moltissimi comportamenti erano governati dall’alternanza delle fasi del nostro satellite. Non per niente su molti mercati di paese verso la fine dell’anno erano diffusi i lunari che indicavano, oltre al calendario, le fasi della luna. Molto importanti meteorologicamente erano due lune, quella di marzo e quella di settembre: il tempo che fa durante la luna di marzo lo farà per sette successive lune mentre alla luna settembrina, sette lune le si inchinano. La maggior parte dei vecchi contadini tiene in molta considerazione le fasi lunari nelle diverse pratiche agricole: semina, messa a dimora, innesti, potatura, raccolta, vinificazione, taglio della legna ecc.
La semina e il trapianto dei fiori vanno eseguiti a luna crescente, così come la messa a dimora di siepi e arbusti. Con la fase di luna calante si eseguono le potature invernali ed estive delle siepi. Nell’orto, peperone, pomodoro e melanzana vanno seminati a luna calante perché presentano uno sviluppo più limitato e una produzione più elevata. Tutti i trapianti delle specie che normalmente vengono seminate in semenzaio (peperone, basilico, pomodoro, melanzana, lattuga, cavolo, broccolo, cavolfiore, sedano, porro, cipolla, ecc.) vanno eseguiti a luna nuova o luna crescente. In questa fase le piantine superano rapidamente la cosiddetta crisi di trapianto, presentano un buon attecchimento ed una buona ripresa vegetativa. Le fasi lunari in campagna vengono definite così: Luna crescente o luna nuova si verifica quando la superficie visibile della luna è in fase di crescita e si riconosce dalla posizione della gobba della mezzaluna che è volta a ovest (gobba a ponente, luna crescente); Luna calante o luna vecchia si verifica quando la superficie visibile della luna è in fase di calo e si riconosce dalla gobba della mezzaluna che è volta a est (gobba a levante, luna calante). A luna calante si eseguono la potatura invernale e la potatura verde estiva, si tagliano le marze per gli innesti di fine inverno, si vendemmia, si lavora e si concima il terreno sotto il frutteto.
Sempre nell’orto, per ottenere primizie, si deve seminare a luna crescente. Il taglio del fieno dovrebbe essere fatto a luna calante, si essiccherà più lentamente ma si conserverà meglio. La semina con le specie idonee per il sovescio e il sovescio stesso (pratica che riguarda l’interramento di piante verdi, falciate in fase di piena fioritura, intesa a migliorare il contenuto di sostanza organica del terreno) vanno eseguiti entrambi a luna calante. la semina delle essenze foraggere e dei cereali dovrebbe essere eseguita a luna crescente. In cantina, con la pigiatura dell’uva a luna crescente la fermentazione del mosto è più rapida, con luna calante la fermentazione è più lenta e più regolare.
Il travaso e l’imbottigliamento vanno sempre fatti a luna calante: se l’imbottigliamento viene effettuato a luna crescente, il vino non è stabile, può riprendere la fermentazione in bottiglia e il vino può rimanere poco chiaro. Chi vuole un prodotto frizzante deve imbottigliare a luna crescente. Negli allevamenti, la macellazione del maiale e la produzione di insaccati, prosciutti, coppe, pancette arrotolate, ecc. è meglio farle a luna calante: “Quando scema la Luna, non seminar cosa alcuna”, dice un proverbio. Ovvero, se non vuoi buttar via tutta l’insalata, non piantarla in luna calante. E se dovete potare dell’erbaccia fatelo in luna crescente, altrimenti ricrescerà più forte di prima. Da secoli il mondo agricolo si affida a trucchi come questi per la buona riuscita delle sue pratiche, ma anche in questo caso non ci sono dei riscontri effettivi.
E ci sono influssi per la crescita dei capelli. La leggenda consiglia di spuntarli nelle notti di luna piena per averli più forti e sani. Invece si dice che tagliare i capelli in luna crescente li faccia ricrescere più velocemente. In realtà, studi effettuati a riguardo dicono che la forza attrattiva della Luna è troppo debole per avere effetti benefici sulle nostre chiome. C’è chi sostiene la teoria secondo cui una posizione favorevole della Luna, permetterebbe di rimanere incinta, di ridurre il rischio di aborti e addirittura di conoscere il sesso del bambino ancora prima di averlo concepito. Questa teoria però è smentita dalla comunità scientifica, secondo cui le nascite si distribuiscono equamente nell’arco del ciclo lunare perché né la forza, né il bagliore del nostro satellite possono garantire l’arrivo di un bebè. E’ possibile che la natura abbia affidato la responsabilità di un compito così delicato a un satellite spesso oscurato dalle nubi?
Non è chiaro se abbia qualche responsabilità sulla recente crisi economica, ma la Luna secondo alcuni analisti finanziari, giocherebbe un ruolo chiave nel determinare l’andamento della Borsa mondiale. Infatti, si dice che le fasi lunari possano influenzare l’andamento dei mercati finanziari. In realtà, è stato dimostrato che per vedere le prime rendite finanziarie apprezzabili servono impegno costante e operazioni a lunga durata. Seguire i capricci lunari non paga. Secondo la leggenda, la Luna piena stimola l’aggressività degli animali, che sfogano la loro rabbia morsicando. Infatti è stato statisticamente dimostrato che la probabilità di essere azzannati da un cane raddoppia nei giorni prossimi al plenilunio e, sempre secondo la leggenda, i giorni di Luna piena sono quelli con il maggior numero di suicidi. Si dice anche che nei giorni di Luna piena le donne diventino tutte un po’ più “lunatiche”. Sarà un caso? Macché, la Luna è femmina…
Quando guardiamo la luna proviamo qualcosa di strano; un misto tra pace e malinconia un po’ come “e il naufragar m’è dolce in questo mare” di Leopardi E Einstein diceva: “Mi piace pensare che la luna è lì, anche se io non guardo. Quindi ora, velocemente, giriamoci di scatto verso il cielo e controlliamo se la Luna è ancora lì…
Adele Paglialunga
Brava Adele, leggendo questo articolo ho scoperto cose che non sapevo. Grazie