//Quanti strani “sport” nella storia olimpica

Quanti strani “sport” nella storia olimpica

di | 2024-08-05T16:52:32+02:00 5-8-2024 13:34|Punto e Virgola|0 Commenti

Le Olimpiadi sono il più grande spettacolo sportivo del pianeta. A Parigi in questi giorni si sta gareggiando nelle più svariate discipine: arrampicata sportiva, atletica, badminton, basket 3×3, beach volley, breaking (break dance), calcio, canoa, canottaggio, ciclismo, ginnastica, golf, hockey su prato, judo, lotta, nuoto, nuoto artistico, nuoto di fondo, pallacanestro, pallamano, pallanuoto, pallavolo, pentathlon moderno, pesi, pugilato, rugby, scherma, skateboarding, sport equestri, surf, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, triathlon, tuffi, vela. Ce n’è davvero per tutti i gusti. La grande novità è la break dance, uno stile di danza urbano nato negli anni Settanta nel Bronx a New York: nasce dalla fusione di diversi tipi di balli (soprattutto di origine afro-americana), ma contiene anche elementi di atletica. Le gare sono in programma 10 e 11 agosto in Place de la Concorde.

Il tradizionale motto “Citius, Altius, Fortius” (più veloce, più alto, più forte) di fatto è stato abbandonato a favore di eventi diversificati e caratterizzati da elevati elementi di spettacolarità che di sportivo, forse, hanno abbastanza poco. Ma nel corso di più di un secolo di storia olimpica, le stranezze sono state tantissime, alcune molto più che singolari. In particolare, alle Olimpiadi di Parigi del 1900 ci furono “sport” davvero sorprendenti, tanto per usare un eufemismo. Si parte dal salto in lungo e dal salto in alto dei cavalli che, in definitiva, facevano la gran parte del lavoro e della fatica, mentre ai cavalieri andavano onore e gloria.

Ma questo era niente di fronte allo sgradevolissimo tiro al piccione vivo, nel quale i concorrenti dovevano colpire il maggior numero possibile di piccioni in volo. Si veniva eliminati quando se ne mancavano due di fila. L’evento fu vinto dal belga Leon de Lunden, che riuscì a eliminare 21 piccioni nel suo cammino verso la gloria della caccia ai volatili. Alla fine, si contarono più di 300 piccioni caduti sul campo.

E che ne pensate dei 200 metri a ostacoli di nuoto? Sempre a Parigi 1900, i nuotatori dovevano salire su un palo, arrampicarsi su una fila di barche e nuotare passando sotto un’altra fila di barche. Per la cronaca, il campione fu l’australiano Fred Lane. Per chiudere, 124 anni fa sulle rive della Senna si svolse pure la tosatura dei barboncini. Si trattava comunque di un evento di prova (subito abbandonato, per fortuna), senza uno status olimpico a tutti gli effetti. In gara 128 concorrenti che si esibirono davanti a una folla di 6.000 persone nel parco del Bois De Boulogne, dove dovevano tagliare il pelo a quanti più barboncini possibile in due ore. La campionessa fu Avril Lafoule con un totale di 17 barboncini tosati a regola d’arte.

Da Stoccolma 1912 a Londra 1948, sono state assegnate medaglie per le opere d’arte ispirate allo sport, dall’architettura alla letteratura, fino alla musica, la pittura e la scultura. L’inclusione dell’arte fu un’idea di Pierre de Coubertin, fondatore delle Olimpiadi moderne, che voleva vedere le persone allenate nel corpo e nella mente. L’unico motivo per cui le gare artistiche furono abbandonate nel 1954 è che gli artisti erano considerati professionisti e l’inclusione dell’arte fu considerata contraria allo spirito dei Giochi.

Come dimenticare poi che ai giochi del 1904 a St Louis, i concorrenti dovevano tuffarsi in piscina e vedere quanto riuscivano ad andare alla deriva sott’acqua fino a riemergere un minuto dopo al massimo. Tutti e cinque i concorrenti provenivano dall’America e l’oro fu vinto da William Dickey, con una distanza di 19,05 metri. Imperdibile, infine, il duello con la pistola, andato in scena ai Giochi del 1912 a Stoccolma. Non era però così eccitante come sembra, perché i partecipanti non si sparavano addosso, ma dovevano sparare a manichini vestiti con abiti da sera con bersagli dipinti sul petto. Magari nei futuri programmi olimpici potrebbero inserire anche le “bocce subacquee”: solo per vedere l’effetto che fa…

Meglio godersi in santa pace le attuali competizioni e tifare con tutto il cuore per i nostri atleti.

Buona settimana.

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