PALERMO – Buon successo di critica e di pubblico, a fine aprile al Teatro Biondo di Palermo, per lo spettacolo del regista Stefano Massini “Occident Express (Haifa è nata per star ferma)”, con l’attrice Ottavia Piccolo che, accompagnata da un ensemble di solisti dell’Orchesta Multietnica di Arezzo diretti da Enrico Fink, ha interpretato in modo commovente la storia vera di una donna irachena, Haifa Ghemal.
Haifa, un’anziana di Mosul, località nel nord dell’Iraq, nel 2015 fu costretta a fuggire dalla città in guerra con la nipotina di quattro anni, unica superstite della famiglia, percorrendo circa cinquemila chilometri dall’Iraq sino alla Svezia. Ironia imprevedibile della sorte, deve correre e scappare per sopravvivere proprio lei, Haifa, alla quale la sorella diceva “Tu sei nata per star ferma”.
In un monologo di novanta minuti, con voce ferma e asciutta che spesso si fonde con quella degli strumenti dell’Orchestra multietnica, Ottavia Piccolo racconta in modo magistrale il dramma e le peripezie esistenziali di Haifa, il cui esodo forzato diventa cifra ed emblema delle innumerevoli tristi odissee che uomini e donne di oggi si trovano a percorrere, senza possibilità di scelta. “Se avessi potuto scegliere, non avrei fatto neppure un passo” – ripete più volte Ottavia-Haifa nello spazio scenico, dove la musica è parte integrante della narrazione e richiama luoghi toccati dall’anziana donna nel suo peregrinare, evocandone sentimenti ed emozioni.
“Raccontando la storia di Haifa Ghemal – spiega Stefano Massini – ho trattato la realtà dei fatti come un terreno fertile da cui far sorgere la pianta verde di un’epica moderna. Come i cantastorie di un tempo, ho usato la cronaca per costruirvi sopra un edificio, affinché una piccola storia divenga il paradigma di un’epoca intera. La mitologia è questo, in fondo. E il viaggio di Haifa si aggiunge, credo, a quella lista di miti davanti a cui ogni Omero chinerebbe la testa: sono leggende già pronte, impossibile non dargli forma scritta”.
Maria D’Asaro
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