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Ponti tibetani, le nuove attrazioni del turismo

di | 2024-02-15T20:34:44+01:00 18-2-2024 5:35|Attualità, Sezione 8|0 Commenti

VITERBO – È una nuova frontiera turistica quella dei ponti tibetani che richiama quotidianamente la sfida con le emozioni forti. Sta contagiando sempre di più i flussi degli escursionisti nell’intero Continente europeo e l’Italia dal canto suo, anche in questo nuovo settore, non poteva che primeggiare con alcune incredibili proposte come il ponte tibetano di Castelsaraceno in Basilicata che con i suoi 586 metri di lunghezza e 80 di altezza è stato il più lungo al mondo fino alla creazione dello Sky Bridge 721 nella Repubblica Ceca, e con il ponte di Sellano, in Umbria, che attualmente con i suoi 175 metri di altezza massima viene considerato il più alto d’Europa.

Entrambi i ponti offrono ai visitatori l’opportunità di poter ammirare le bellezze naturali dei loro dintorni e di immergersi completamente nella tranquillità e nella serenità che li circonda. La combinazione di questi spettacolari paesaggi con la maestosità dei ponti tibetani crea un’esperienza davvero unica per i turisti, che possono godere della perfetta fusione tra ingegneria e natura.

Il ponte tibetano di Castelsaraceno, in Basilicata

Il ponte tibetano di Castelsaraceno si trova nella valle del fiume Sinni, collega simbolicamente il Parco Nazionale del Pollino a quello dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese. È un ponte sospeso pedonale a campata unica, circondato da maestose montagne e boschi lussureggianti, è un’opera ingegneristica straordinaria, realizzata con 24 tonnellate di acciaio e 1.160 traversine calpestabili e grazie alla sua struttura dotata di tiranti laterali mantiene la stabilità anche nelle giornate più ventose. Durante la camminata sul ponte è possibile ammirare l’incontaminata valle sottostante con i prati verdi e gli alberi che si riflettono nelle acque cristalline del fiume. La vista panoramica che si può godere dalla sommità del ponte è assolutamente spettacolare con lo sguardo che spazia verso l’orizzonte mentre l’adrenalina pervade il corpo durante l’emozionante attraversamento.

Il ponte tibetano di Sellano, la cui apertura ufficiale è prevista nei giorni precedenti la Pasqua 2024, si estende invece sopra la valle del fiume Vigi, caratterizzata da una ricca vegetazione che include alberi secolari e una notevole varietà di piante e fiori. È un ponte lungo 517 metri a pedata discontinua, questo significa che tra uno scalino e l’altro ci sarà il vuoto a regalare attimi di trepidazione ad ogni singolo passo. Lo scenario scopre completamente la campagna umbra con colline ondulate, campi coltivati e uliveti che si estendono a perdita d’occhio disegnando uno sfondo incantevole in un contesto per certi versi ancora inesplorato del Bel Paese.

Il ponte tibetano di Sellano in Umbria

Gli importanti investimenti dedicati alla realizzazione di queste opere di alta ingegneria vengono ripagati dalla positiva risposta dei viaggiatori spinti dalla novità e dall’eccitazione di abbinare emozioni irripetibili percorrendo questi ponti tibetani in luoghi suggestivi e affascinanti, affrontando l’escursione immersi in un paesaggio idilliaco.

Momenti di meraviglia assoluta alimenteranno la voglia di avventura in un connubio magico che porterà i più coraggiosi a vivere l’emozione unica di un momento indimenticabile mentre tutto si svolgerà in massima sicurezza per permettere di godere al meglio questa esperienza straordinaria in armonia con gli spettacolari paesaggi circostanti.

Paolo Paglialunga

 

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