Ormai è assodato, non ci sono più le stagioni di una volta quando ad aprile entrava la primavera, a metà agosto rompevano i tempi e l’autunno annunciava il suo imminente arrivo. A novembre era già inverno. Ma si sa, l’Italia è lunga e dal punto di vista meteorologico Milano non è Palermo. Comunque sia a nord che a sud i cambiamenti climatici si mostrano evidenti. L’estate appena cominciata già offre le sue notevoli differenze: frequenti temporali a settentrione, fiammate di caldo al centro e al meridione.
E il futuro prossimo venturo non sarà diverso, l’arrivo della Niña sconvolgerà il nostro modo di vivere la stagione autunnale già a partire da settembre. Il fenomeno della Niña significa sostanzialmente un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale dovuto a particolari condizioni climatiche che possono variare da un anno all’altro. Infatti questo evento non sempre si verifica ed anzi negli ultimi anni si è spesso mostrato con un fenomeno opposto: il Niño, ossia il riscaldamento delle acque del Pacifico. L’ultimo rilevamento della temperatura superficiale delle acque dell’Oceano Pacifico (maggio 2020) era superiore alla media stagionale (+0,8°C), mentre ora pare esserci un cambio di scenario con una tendenza al ribasso (+0,4°C). Meteorologi e ricercatori temono che nei prossimi mesi tale valore potrebbe scendere ancora, arrivando addirittura al di sotto dello zero.
E questo vuol dire che, se ciò venisse confermato, ci aspetta un autunno assai piovoso nelle zone del centro-settentrionale europeo, con effetti evidenti anche sulle regioni settentrionali d’Italia.
Diversa la situazione climatica invece per il Centro-Sud dove la temperatura salirà oltre la media e le piogge saranno assai scarse, con il rischio più che concreto di lunghi periodi di siccità anche nella stagione autunnale.
Lo stesso Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine conferma queste previsioni nelle sue mappe stagionali, evidenziando un deficit pluviometrico piuttosto marcato.
Insomma sarà questo l’autunno 2020? La meteorologia, pur essendo una scienza esatta, è soggetta a cambiamenti repentini dei dati e quindi stravolgimenti delle previsioni soprattutto quando queste ultime sono a lungo termine. Aspettiamo certezze e intanto viviamo questa estate appena cominciata nella speranza che possa regalarci relax, divertimento al mare e ai monti. Del futuro ne riparleremo.
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