Si è conclusa a Firenze nella sede di INDIRE la due giorni del meeting internazionale “Small and rural schools as learning hub. Practices and Perspectives”. L’incontro fa parte del progetto sulle piccole scuole finanziato dal Piano Nazionale della Ricerca (PNR) e coinvolge esperti dell’OCSE, dell’UNESCO e di Istituti di Ricerca nazionali (CNR/IRPPS, Politecnico di Milano DAsTU, Università Federico II) e internazionali (Universitè du Québec à Chicoutimi, University of Melbourne, Perspective.Bruxelles, Universida de Porto, Plymouth Institut of Education, University of St. Andrews). La collaborazione internazionale, guidata da INDIRE insieme al CNR/IRPPS, si configura come un’attività di ricognizione e di valutazione delle esperienze educative.
“Questo evento internazionale – dichiara Cristina Grieco, presidente di INDIRE – nasce dall’esigenza di indagare nuove forme di scuola. Il focus dell’evento ha riguardato l’ambito della School as a learning hub indicato dall’OCSE come scenario del futuro e oggetto di ricerca per il cambiamento della forme scolaire nelle piccole scuole. School as a learning hub riposiziona l’attenzione su come l’apprendimento non avvenga soltanto solo nei contesti e negli spazi formali ma si riferisca a situazioni che vanno oltre i confini della classe e della scuola. La collaborazione con esperti di alto profilo provenienti da tutto il mondo rientra in una strategia di internazionalizzazione sempre più ampia dell’Istituto con Università ed altri enti di ricerca”.
Il meeting internazionale ha offerto l’opportunità ai ricercatori di confrontarsi su una nuova forma di scuola e di individuare le realtà scolastiche internazionali con le quali avviare un dialogo scientifico riguardante le forme educative nelle piccole scuole. Inoltre, sono state analizzate le modalità di ricerca basate su living hub territoriali, dove costruire azioni di confronto e di dialogo attraverso una ricerca partecipata di tutti gli “attori” che entrano a far parte di quel modello di scuola. Le prossime tappe del gruppo di lavoro avranno come focus la possibilità di adottare una contestualizzazione dello School Inventory (metodologia messa a punto per stimolare la Future Literacy delle organizzazioni scolastiche), sviluppando metodi di ricerca creativa (inventive methods) per intervenire nella sfera dell’immaginario degli attori scolastici riguardo al futuro della scuola.
Nell’immagine di copertina, Cristina Grieco, presidente di INDIRE
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