MILANO – Lo scorso aprile è stato presentato ufficialmente il progetto “Lago Maggiore Light Bridge”, dall’idea di Antonio Zacchera di Zacchera Hotels. Si tratta di costruire una passerella galleggiante sul Lago Maggiore per collegare le Isole Borromee e permettere ai turisti di passeggiare tranquillamente tra l’Isola Bella e quella dei Pescatori attraverso un percorso galleggiante. Due le proposte presentate: un “light bridge” che va da un’isola all’altra girando circolarmente attorno allo scoglio della Malghera, l’altro che sfiora lo scoglio con una tangente diagonale sul lato rivolto a Pallanza.
Il progetto riprende il Floating Piers realizzato nel 2016 sul Lago di Iseo dall’artista Christo che riscosse un incredibile successo di pubblico. L’idea è quella di proporre un’iniziativa simile anche sul Lago Maggiore dando la possibilità a turisti e residenti di spostarsi senza essere vincolati alla navigazione lacustre. L’ideatore della proposta, Antonio Zacchera, ha presentato così l’iniziativa: “L’intenzione di realizzare il progetto del Light Bridge non è solo quello di permettere alle persone di camminare sul lago, ma di creare un collegamento tra l’essere umano e l’elemento acqua. L’idea è anche di poter osservare da angoli inediti e altrimenti inaccessibili lo scenario paesaggistico. Non servirà nessun biglietto per vedere, accedere e godersi il ‘collegamento’, il progetto sarà assolutamente gratuito per i visitatori”.
L’Isola Superiore, l’Isola Bella e lo Scoglio della Malghera si trovano sul lato piemontese del Lago Maggiore, nel comune di Stresa, distano circa 400 metri dalla costa e rappresentano senza dubbio una meta turistica per le caratteristiche del paesaggio e per le spiccate particolarità culturali. Le bellissime isole offrono infatti alcuni tra gli scorci più incantevoli del Lago Maggiore con i loro palazzi e i loro magnifici giardini. Attualmente queste due realtà, intimamente legate alla presenza turistica e in un certo senso complementari fra loro, sono ostacolate dall’impossibilità di raggiungersi liberamente se non attraverso la navigazione lacustre. La creazione di una passerella galleggiante faciliterebbe lo scambio tra le isole, favorendo le attività di entrambe. Il progetto prevede la possibilità di spostarsi gratuitamente tra le sue isole camminando sulle acque costituendo un’esperienza davvero unica e inusuale per godere ancora di più di questo splendido angolo del Piemonte e dei suoi magnifici panorami.
Il ponte galleggiante diverrebbe così la naturale prosecuzione del centro storico innestandosi con il sistema barocco di assi e geometrie del complesso dell’Isola Bella e creando una naturale proiezione verso il lago. Il percorso abbracciando lo Scoglio Malghera costituisce un tutt’uno con la passeggiata lungolago fornendo scorci sul paesaggio circostante. Ma quale sarebbe l’impatto paesaggistico di un pontile galleggiante? Secondo i progettisti l’impatto sarebbe minimo grazie all’assenza di strutture verticali che inciderebbero sullo skyline delle isole. Infatti nel progetto si parla di una piattaforma leggera ed elegante che, in maniera non invasiva, si svilupperebbe sulla riva realizzando la naturale prosecuzione del centro storico del borgo verso il lago. Il percorso abbraccia l’oasi naturalistica dello Scoglio Malghera garantendo il passaggio dell’avifauna e delle specie nel rispetto della natura.
Importantissimo lo studio di fattibilità realizzato dall’ing. Padulazzi che conferma: “Il primo approccio è stato alle problematiche legate alla realizzazione Abbiamo analizzato il fondo, la profondità, le correnti, i venti e le onde, in quanto il lago è soggetto a variazioni dei livelli anche molto repentine. In seguito, ci siamo concentrati sull’impatto, minimo, che deve avere il ponte, valutando tre diverse tipologie di pontili galleggianti o passerelle sospese. La fattibilità c’è, il progetto è realizzabile, ma è di primaria importanza valutare attentamente ogni aspetto, soprattutto considerando che il sito su cui si andrà ad operare è di altissima qualità”.
L’ecosostenibilità del progetto è tutta nella netta diminuzione di biglietti staccati per traghetti e piccole imbarcazioni private. Poter raggiungere le isole a piedi, godendo di un panorama da sogno, è di per sé una mano tesa all’ambiente da proteggere. Zacchera, prima della presentazione ufficiale alla stampa, ha mostrato il progetto al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che avrebbe espresso parere favorevole al riguardo. Il costo di realizzazione dell’opera è stimato intorno ai 900 mila euro, ma secondo le stime degli ideatori potrebbe fruttare in sei anni al Lago Maggiore un indotto di 26 milioni di euro. Infatti secondo Zacchera, la passerella galleggiante sul lago potrebbe portare ad un incremento di 400mila arrivi sul Lago Maggiore potenziando l’attività turistica e culturale. L’impatto paesaggistico di questo pontile galleggiante sarebbe davvero minimo e potrebbe rappresentare una nuova attrazione per rilanciare il comparto turistico in questo angolo di Piemonte già ricco di bellezza. Nel corso dei prossimi mesi si saprà se questo progetto sarà effettivamente realizzato e quali ne saranno le tempistiche.
Margherita Bonfilio
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