Paola Bugiotti, dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Economico “Paolo Savi” di Viterbo, fa parte delle Eccellenze nazionali della scuola italiana. La sua è una formazione di tipo musicale: infatti fino a 30 anni ha fatto la carriera concertistica. Ha un Diploma di Pianoforte al Conservatorio S. Cecilia di Roma, un Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali al Conservatorio dell’Aquila e un altro Diploma Accademico di II livello in Didattica della Musica al Conservatorio di Frosinone. Quindi si è dedicata all’insegnamento all’interno della scuola elementare, fino a quando ha vinto il concorso a presidi (2012): “L’ho fatto perché sono una persona che ama guardare avanti – spiega Paola Bugiotti – credo cioè che nella vita si debbano accettare le sfide che questa ci pone, per mettersi alla prova, migliorarsi, fare nuove esperienze sulla base delle competenze già acquisite. Ho l’immagine della vita con una forma a spirale, dove si parte da un nucleo centrale che man mano si allarga e si arricchisce sulla base di ciò che si è costruito prima, che però non viene cancellato, ma inglobato nel percorso successivo, fino a creare una struttura ricca e complessa”.
La dirigente non si è mai pentita del passaggio alla carriera dirigenziale: “Difficilmente mi pento delle scelte fatte, perché in quel momento le ritenevo giuste. Sono contenta di aver intrapreso questa strada, che mi sta dando molte soddisfazioni. Tuttavia l’insegnamento è la base da cui deve passare la carriera di chi lavora nella scuola: il rapporto diretto con i bambini e con i giovani offre un’esperienza di arricchimento umano ineguagliabile”. Paola Bugiotti parla della sua scuola, l’Istituto Tecnico Economico “P. Savi” di Viterbo: “L’Istituto è caratterizzato da un indirizzo a vocazione tecnico-economica. Accoglie studentesse e studenti che aspirano a diventare imprenditori o ad entrare nella pubblica amministrazione o a svolgere attività professionale. È una scuola che ha formato generazioni di dirigenti, avvocati, commercialisti, imprenditori e rappresenta un punto di riferimento per la città di Viterbo e provincia. I punti di forza dell’Istituto sono la capacità di accoglienza da parte dei docenti e di tutto il personale nei confronti di studenti e famiglie; l’inclusività rispetto a tutte le diverse individualità, compresa la disabilità; il forte orientamento al mondo del lavoro e delle imprese sulla base di una solida formazione giuridico-economica e informatica. Criticità francamente non ne vedo. È una scuola dove i giovani si trovano in un ambiente sereno, che favorisce lo studio e il benessere e che offre una importante formazione”.
La dirigente Bugiotti passa a descrivere i rapporti dell’Istituto con il territorio: “L’Istituto, come ho detto, rappresenta una realtà storica per Viterbo, compie quest’anno 150 anni dalla fondazione, una realtà cui le istituzioni e il territorio hanno sempre fatto riferimento, anche per il reclutamento di giovani per il lavoro, ad esempio nelle banche, nelle aziende o presso professionisti privati. Da parte mia, in questi tre anni, ho cercato di rafforzare il rapporto con il territorio, realizzando progetti, stipulando convenzioni e dando vita a collaborazioni con enti del terzo settore, Comune, Provincia, Fondazione Carivit, associazioni e ordini professionali, Polizia di Stato, Polizia Stradale, Carabinieri, ASL, Università. Credo infatti che la scuola da un lato debba recepire le istanze e le caratteristiche del territorio, dall’altra deve in qualche modo orientarle per costruire il futuro delle nuove generazioni”.
Paola Bugiotti segnala le iniziative che hanno visto protagonista la sua scuola: “Realizziamo innumerevoli iniziative che elencarle tutte sarebbe impossibile. Di particolare rilievo ritengo che siano i progetti Erasmus, dove il territorio di riferimento non è più soltanto la città o la provincia e la nazione, ma la scuola si allarga ad una dimensione europea, ormai ineludibile in un moderno concetto di cittadinanza. I progetti Erasmus offrono ai ragazzi opportunità ed esperienze uniche di socializzazione, apprendimento e acquisizione di competenze che saranno preziose nella loro vita personale e lavorativa. Per quanto riguarda l’Educazione civica, essa è ormai diventata parte del curricolo obbligatorio, è una disciplina di studio che però si sostanzia e si rafforza attraverso collaborazioni con Polizia Postale, Polizia Stradale, Procura della Repubblica, Carabinieri, associazioni che danno il loro apporto con interventi educativi quali “Guida sicura”, “Il ruolo della Magistratura”, “Prevenzione dell’abuso di alcol e droghe”, “Sicurezza informatica” .
Infine la dirigente Paola Bugiotti intende inviare un messaggio all’intera comunità scolastica: “Credo che la scuola abbia un ruolo fondamentale per la formazione delle future generazioni, offrendo loro una preparazione di base e specialistica unita a competenze trasversali, le cosiddette ‘Soft skills’. Tuttavia la scuola ha bisogno del supporto, del dialogo con la famiglia, affinché si crei un clima di condivisione e collaborazione, dove, ciascuno per la propria parte, si tenga sempre a mente l’obiettivo finale, che deve essere per tutti quello della costruzione di un futuro, dove i giovani vengano messi in condizioni di operare autonomamente, con competenza e con la consapevolezza di essere protagonisti del miglioramento”.
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