//Nonna Rosa, saggezza che oggi manca tanto

Nonna Rosa, saggezza che oggi manca tanto

di | 2022-06-19T10:56:03+02:00 19-6-2022 7:00|Punto e Virgola|0 Commenti

“E’ cambiato il mondo…”: nonna Rosa ripeteva spesso questa frase. La diceva in dialetto, ma la traduzione rende ugualmente bene il concetto. Lei era nata nel 1905 ed osservava con occhio disincantato e curioso ciò che la circondava, comprendendo molto meglio di tanti altri (con un grado di istruzione notevolmente superiore) noi nipoti, le nostre ansie, i tormenti, le difficoltà di chi in quegli anni si affacciava alla vita.

Che cosa direbbe oggi nonna Rosa? Molto probabilmente ripeterebbe all’infinito quella frase, con una piccola aggiunta: “In peggio”. Che cosa penserebbe di un evento come la pandemia da Covid 19 che ha sconvolto il mondo intero, con milioni di morti e danni incalcolabili? Lei che aveva vissuto e superato indenne la cosiddetta “Spagnola”, mai avrebbe potuto immaginare che gli enormi progressi della scienza e della medicina non sarebbero stati capaci di contenere e debellare in tempi ragionevoli un’epidemia che ancora oggi continua a manifestarsi nonostante ripetute dosi di vaccino. E mai avrebbe potuto immaginare, lei che aveva vissuto due terribili conflitti mondiali, che nel cuore dell’Europa (civile e progredita…) si scatenasse un’altra guerra della quale, al momento, non si vede nemmeno l’ombra di un’ipotesi se non di pace, almeno di tregua.

Ecco, la saggezza di nonna Rosa sarebbe servita molto a tutti noi ormai adulti e maturi, anzi vecchi, anzi diversamente giovani come usa dire. La sintesi è che stanno venendo a mancare i punti di riferimento: sì, proprio le basi. Etiche e culturali, soprattutto. I nostri genitori e i nostri nonni ci avevano consegnato un mondo libero, conquistato con fatica e sacrifici, abbastanza sicuro anche dal punto di vista economico, con la certezza che il lavoro ci sarebbe stato per tutti. Anche dopo il diploma o la laurea. Che cosa possiamo garantire invece ai nostri figli? Poco, troppo poco rispetto a quanto avuto da noi.

E’ una costatazione amara, ma estremamente lucida. Non pessimista, ma realista. Viviamo tempi complicati e i mesi prossimi lo saranno ancora di più di fronte ai problemi derivanti, ad esempio, dall’approvvigionamento energetico, visto che ancora oggi ai governanti (di ogni appartenenza) manca un approccio sistemico alla cultura delle energie alternative, pulite e rinnovabili. Era una necessità anche 5-10 anni fa: la guerra non ha fatto altro che mettere a nudo i limiti di classi dirigenti incapaci di pensare al domani, in grado di amministrare (quando ci riescono…) soltanto l’esistente.  Questa è la triste, anzi drammatica, verità.

Riposa in pace, nonna Rosa: le tue parole, semplici ed efficaci, sono più che mai valide. Anzi, devono risuonare come monito per noi che le abbiamo ascoltate più volte, ma anche per coloro che le percepiscono, ma le liquidano come banali con una semplice alzata di spalle. Il mondo è cambiato in peggio e noi ce ne accorgiamo, ma non facciamo nulla per fermarne il declino e migliorarlo. Che tristezza.

Buona domenica.

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