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Nobel per la Pace ai sopravvissuti dell’atomica

di | 2024-10-13T02:58:16+02:00 13-10-2024 1:45|Attualità, Sezione10|0 Commenti

ROMA – È stato conferito all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo il Premio Nobel per la Pace 2024. “Il movimento popolare dei sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha – ha detto il presidente del Comitato per i Nobel, Jørgen Watne Frydnes – riceve il Premio per la Pace per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso testimonianze che le armi nucleari non dovranno mai più essere utilizzate”. L’organizzazione era già stata candidata per il Premio nel 1985, nel 1994 e nel 2015 dall’International Peace Bureau.

“In risposta agli attacchi con la bomba atomica dell’agosto 1945, è nato un movimento globale i cui membri hanno lavorato instancabilmente per aumentare la consapevolezza sulle catastrofiche conseguenze umanitarie dell’uso di armi nucleari – scrive il Comitato -. Gradualmente, si è sviluppata una potente norma internazionale, che stigmatizza l’uso di armi nucleari come moralmente inaccettabile. Questa norma è diventata nota come ‘il tabù nucleare’. La testimonianza degli Hibakusha, i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, è unica in questo contesto più ampio”.

“Questi testimoni storici hanno contribuito a generare e consolidare un’opposizione diffusa alle armi nucleari in tutto il mondo attingendo a storie personali, creando campagne educative basate sulla propria esperienza e diffondendo urgenti avvertimenti contro la diffusione e l’uso di armi nucleari – prosegue il comunicato – Gli Hibakusha ci aiutano a descrivere l’indescrivibile, a pensare l’impensabile e a comprendere in qualche modo l’incomprensibile dolore e la sofferenza causati dalle armi nucleari”.

Il Comitato poi ricorda che “il destino di coloro che sopravvissero agli inferni di Hiroshima e Nagasaki fu a lungo nascosto e trascurato. Nel 1956, le associazioni Hibakusha locali e le vittime dei test sulle armi nucleari nel Pacifico formarono la Japan Confederation of A- and H-Bomb Sufferers Organisations. Questo nome fu abbreviato in giapponese in Nihon Hidankyo. Sarebbe diventata la più grande e influente organizzazione Hibakusha in Giappone”.

Nell’assegnare il Premio Nobel per la Pace di quest’anno a Nihon Hidankyo, il Comitato Nobel norvegese desidera onorare tutti i sopravvissuti che, nonostante la sofferenza fisica e i ricordi dolorosi, hanno scelto di usare la loro costosa esperienza per coltivare speranza e impegno per la pace – prosegue il comunicato – Nihon Hidankyo ha fornito migliaia di testimonianze, ha emanato risoluzioni e appelli pubblici e ha inviato delegazioni annuali alle Nazioni Unite e a diverse conferenze di pace per ricordare al mondo l’urgente necessità del disarmo nucleare”.

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