FIRENZE – Andata in onda per la prima volta un anno fa, New Amsterdam è una serie tv ideata da David Schulner, basata sul libro Twelve Patients: Life and Death at Bellevue Hospital di Eric Manheimer.

La trama è semplice ed imprevedibile, le immagini che scorrono sullo schermo raccontano la storia di Max Goodwin (Ryan Eggold), divenuto direttore sanitario di uno degli ospedali pubblici più vecchi degli Stati Uniti. Il suo obiettivo è quello di riformare la struttura, cambiando radicalmente la burocrazia al suo interno, fornendo assistenza a tutti i pazienti, senza preoccuparsi di alcun costo. Il suo motto sarà “come posso aiutarla?”.

Definito medico populista e con gli occhi “da Bambi”, un uomo che, a causa del suo passato, adesso sogna di poter salvare chiunque abbia bisogno di aiuto. Forma uno staff incredibile, sempre pronto all’occorrenza per salvare vite e risolvere ogni problema di salute o amministrativo relativo all’ospedale.

Una serie che permette al telespettatore di immergersi completamente nell’amichevole e familiare ambiente ospedaliero, che vede però nelle piccole vittorie anche grosse cadute, dalle tempeste in città che non permettono il corretto funzionamento della struttura ospedaliera, alla morte su tavolo operatorio di un agente di polizia, fino alle intriganti vicende in casa Goodwin che coinvolgono appieno tutti i principali protagonisti della serie.

Incredibile il finale, che lascia senza parole per quanto accade al dottore e al suo staff, poco prima di giungere in ospedale. Un termine, quello della prima stagione, che lascia presagire ad una seconda stagione imminente, già confermata dal produttore.

Boris Zarcone

Nell’immagine di copertina, il protagonista Max Goodwin con la sua amica e collega Sharp.