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Nell’antica Tindari prosa, musica e… storia

di | 2022-08-03T19:15:58+02:00 7-8-2022 6:40|Sezione9, Spettacolo|0 Commenti

PATTI (Messina) – Sulla sommità di un promontorio roccioso che sovrasta il golfo di Patti (in provincia di Messina) sorge la città greca di Tindari, fondata nel 396 a. C. da Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa. Il suo nome Tyndaris invece si deve a Tindaro, re di Sparta. La città, divenuta indipendente nel corso del IV sec. a.C., mantenne comunque rapporti di alleanza con Siracusa. Durante la prima guerra punica accolse una base cartaginese, poi nel 254 a.C. si consegnò spontaneamente a Roma. Durante l’impero di Ottaviano divenne Colonia Augusta Tyndaritanorum.

Alcuni disastri naturali colpirono purtroppo la città romana: una grande frana nella prima età imperiale e un terremoto nel 365 d.C. Praticamente distrutta fu riportata alla luce grazie a degli scavi cominciati nel 1838 e successivamente ripresi tra il 1960 e il 1998. Sono stati rinvenuti dei mosaici romani, sculture e ceramiche attualmente esposte nel museo locale. Ancora oggi arrivando alla cittadina di Tindari dal mare, si possono ammirare resti delle antiche mura cittadine di origine greco-romana, lo splendido teatro ed il Santuario della Madonna Nera. Il Teatro Greco di Tindari fu costruito alla fine del quarto secolo a.C., scavato nella conca di una collina e realizzato con una serie di gradinate capaci di contenere circa 3000 persone. In età romana fu poi aggiunto un portico in opera laterizia e la scena, di cui oggi resta solamente un’arcata, fu completamente ricostruita, mentre l’orchestra fu trasformata in arena per i giochi dell’anfiteatro.

Rimasto a lungo in abbandono, il Teatro Greco di Tindari ha ripreso vita dal 1956 grazie ad un festival artistico che comprende danza, musica e teatro. Dal 2001 proprio a Tindari ha sede il “Festival del Teatro dei due mari”. Così la cittadina, già metà di numerosi pellegrinaggi alla Madonna Nera, nel periodo estivo si anima di spettacoli musicali e rappresentazioni teatrali. Quest’anno la stagione teatrale è stata inaugurata il 1 luglio con lo spettacolo “Vergine madre”, un omaggio alla Madonna Nera del Tindari. Il calendario si arricchisce poi di numerosi eventi per tutto il mese di luglio e agosto. Non solo prosa e nemmeno solo nel Teatro antico.

La sessantaseiesima edizione del Tindari Festival organizzata dal Comune di Patti per la direzione artistica di Tindaro Granata, consiste di un cartellone che coniuga teatro e musica con uno sguardo al sociale e ai giovani. Tema centrale che lega tutti gli appuntamenti è l’accoglienza. Il Tindari Festival quest’anno ha come centro focale il teatro antico, ma si apre al territorio con appuntamenti che si svolgono anche a Villa Pisani, nella Villa Romana e nel centro storico, proprio per valorizzare l’intera cittadina. “Con l’edizione 2022 – ha spiegato il direttore artistico Tindaro Granata – si gettano le basi per un progetto triennale che parte quest’anno dal tema dell’accoglienza e che proseguirà nel prossimo futuro con una identità propria”.

Nuova vita, quindi, al Teatro di Tindari e al suo importante Festival. Serata d’onore che ha visto protagonista Michele Placido con Pirandello, ma tanti altri gli appuntamenti importanti da non perdere anche nel mese di agosto, consultabili nel programma on line. Accanto alla rassegna di prosa numerosi gli eventi musicali tra cui il concerto all’alba del 4 agosto con Max Gazzè e tanti altri eventi culturali tra musica, prosa e poesia.

Margherita Bonfilio

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