MILANO – Tim Burton, maestro indiscusso del cinema gotico e surreale, porta la sua visione unica nel cuore di Milano con una mostra che è molto più di un’esposizione: un’esperienza immersiva e multisensoriale. “Il Labirinto di Tim Burton”, allestito presso il celebre complesso espositivo della Fabbrica del Vapore, permette ai visitatori di esplorare la mente creativa di uno dei registi più influenti della nostra epoca. Con una carriera che abbraccia decenni, Tim Burton ha saputo plasmare un linguaggio visivo inconfondibile, capace di combinare fiaba e incubo, poesia e oscurità.

Tim Burton

Da Beetlejuice a Edward mani di forbice, da The Nightmare Before Christmas a Alice in Wonderland, ogni sua opera è un viaggio in mondi fantastici dove il gotico incontra il grottesco, l’ironia si mescola alla malinconia e l’immaginazione diventa realtà. Questa mostra rappresenta un tributo a un regista che non si è mai limitato a raccontare storie, ma le ha trasformate in esperienze visive e sonore che sfidano le convenzioni del cinema tradizionale.

Il Labirinto: un’esperienza immersiva Il cuore della mostra è un labirinto vero e proprio, un percorso progettato per immergere i visitatori nell’immaginario di Tim Burton. Ogni stanza è una tappa che svela un aspetto della sua creatività, come se si stesse esplorando la mente del regista.

Set iconici Attraverso ricostruzioni dei paesaggi gotici e surreali dei suoi film, il pubblico può rivivere le atmosfere di Edward mani di forbice, La sposa cadavere e molti altri.

Disegni originali Il Labirinto espone schizzi e bozzetti di personaggi, scenografie e concept art che mostrano come i mondi di Burton abbiano preso vita.

Costumi e oggetti di scena Pezzi originali provenienti dai set cinematografici offrono un assaggio tangibile del processo creativo dietro ogni film. La combinazione di questi elementi crea un’esperienza immersiva che va oltre la semplice visione.

Luci, proiezioni e musiche – spesso tratte dalle colonne sonore composte dal fidato collaboratore Danny Elfman – avvolgono il visitatore, ricreando l’atmosfera unica che caratterizza le opere di Burton. Ciò che rende il Labirinto un evento unico è il suo approccio esperienziale. Ogni visitatore non è solo uno spettatore, ma un partecipante attivo in un viaggio emozionale. La mostra non segue una narrazione lineare, ma invita a perdersi, a vagare tra le stanze che rappresentano i diversi aspetti della visione burtoniana. È un labirinto non solo fisico, ma anche concettuale, un luogo dove si può riflettere sulle tematiche ricorrenti del regista: l’inclusività del diverso, evidente in personaggi come Edward o Jack Skeletron, che rappresentano il coraggio di essere sé stessi in un mondo che non sempre accetta ciò che è fuori dall’ordinario; la tensione tra luce e oscurità, dove il gotico non è solo paura, ma anche bellezza e poesia; l’immaginazione come forza di liberazione, capace di sfidare la realtà e di reinventarla.

Milano, con la sua scena artistica e culturale dinamica, è la cornice perfetta per un evento di tale portata. La Fabbrica del Vapore, spazio dedicato all’arte contemporanea e ai linguaggi innovativi, offre un ambiente ideale per dare vita al labirinto di Burton. La mostra si inserisce nel panorama culturale milanese come un’occasione imperdibile per appassionati di cinema, arte e design. Attraverso questa esposizione, Milano celebra un regista che ha saputo trasformare il cinema in arte totale, capace di parlare a diverse generazioni.

“Il Labirinto di Tim Burton” non è solo una mostra, è un viaggio nella mente di un genio creativo, un’esplorazione di mondi fantastici che ci ricordano il potere dell’immaginazione. Per chi ama il cinema di Burton o semplicemente desidera immergersi in un universo visivo unico, questa esposizione è una tappa obbligatoria. La mostra è aperta al pubblico presso la Fabbrica del Vapore di Milano, e sarà visitabile fino al 9 marzo 2025. È consigliabile prenotare in anticipo, data la grande affluenza prevista.

Ivana Tuzi