/, Sezione 6/Maria Rosaria Omaggio: brava, intensa e sempre credibile

Maria Rosaria Omaggio: brava, intensa e sempre credibile

di | 2024-07-06T11:21:52+02:00 7-7-2024 5:25|Personaggi, Sezione 6|0 Commenti

VITERBO – Dopo una lunga malattia si è spenta Maria Rosaria Omaggio, protagonista per decenni dello spettacolo in Italia. A darne l’annuncio un post sulla sua pagina Instagram: “Cara Maria Rosaria. Ci hai lasciati. Hai iniziato il tuo nuovo viaggio verso la spiritualità che tanto amavi. Sei stata un’amica affettuosa, illuminante, presente. Donna bella e colta. Mancherai tanto anche ai miei cagnolini, a cui dicevi, dai un bacio da zia Maro’ R.I.P”.

Maria Rosaria Omaggio: cinema, teatro, tanti premi e riconoscimenti. Di origine napoletana, era nata a Roma l’11 gennaio del 1957, a diciassette anni inizia la sua carriera con un’edizione di Canzonissima condotta, tra il 1973/74, da Pippo Baudo e Loretta Goggi. Una intensa attività artistica a 360°, tra film, teatro, fiction ed anche libri, passando per gli audaci scatti sulla rivista Playboy. Aveva dato il meglio nell’interpretazione della giornalista Oriana Fallaci, nel 2013; così come era stata credibile, brava e intensa nel film “Walesa – L’uomo della speranza”, presentato alla 70ª Mostra del cinema di Venezia, dove vince il premio Pasinetti per la sua interpretazione. Con “Roma a mano armata” di Umberto Lenzi e “Squadra antiscippo” di Bruno Corbucci nel 1976, l’attrice segna il suo debutto sul grande schermo. La notevole esperienza teatrale l’ha vista indossare i panni di Eleonora Duse, in “Sensi dannunziani”, e numerose altre opere.

Ma oltre a tutto questo è stata molto impegnata nella difesa e nella tutela dell’infanzia più colpita e disagiata nel mondo. Maria Rosaria Omaggio, infatti, reduce da una profonda e significativa esperienza in India con i bambini mendicanti di Bombay, inizia una intensa collaborazione con la Caritas proprio per monsignor Luigi Di Liegro, le Associazioni Azione Aiuto laica ed il Comitato Collegamento Cattolici. Molto attiva con UNICEF Italia e come Goodwill Ambassador “per sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica sui problemi dell’infanzia e dell’adolescenza, testimoniando e promuovendo con il suo impegno nel mondo della cultura e dello spettacolo la solidarietà e il sostegno alle iniziative dell’UNICEF”. Ribadiva sempre che “per un mondo migliore bisogna occuparsi dei bambini, perché sono loro gli adulti di domani”. Il suo immenso amore per i bambini, particolarmente quelli invisibili e più deboli è stato ricordato in una dichiarazione dalla presidente Unicef Italia Carmela Pace: “Maria Rosaria, penseremo sempre a te mettendo ancora più impegno nel nostro lavoro quotidiano”.

Laura Ciulli

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi