ROMA – Un classico del musical che non tramonta mai. Ideato per Broadway (dove è andato avanti per ben 14 anni), diventato celebre anche grazie a un film portato al successo 10 anni fa da Meryl Streep, torna in scena al Teatro Sistina di Roma Mamma mia!, la nuovissima versione della favola musicale dell’estate dove trionfano l’amore e la musica, attraverso una produzione tutta made in Italy firmata da Massimo Romeo Piparo.
La storia è quella della giovane Sophie che in una piccola isola dell’arcipelago greco sta per sposare Sky, il ragazzo che ama; sogna di farsi accompagnare all’altare dal padre che non ha mai conosciuto. Dopo aver scoperto il diario e i segreti del cuore di Donna, una figlia dei fiori che praticava il sesso e l’amore ieri, una donna indipendente e piena di vita che gestisce un piccolo hotel sul mare oggi, Sophie, all’insaputa della mamma, invita alle nozze i suoi potenziali padri (tre) per scoprire chi di loro sia quello vero. Scoperta molto presto la loro presenza sull’isola, Donna li invita “amabilmente” a rimettersi in mare ma niente andrà come previsto perché gli Dei in cielo hanno lanciato i dadi e versato amore, tanto amore, nei calici…
Mamma mia! è la storia di un’isola “assediata” dai padri e difesa dalle madri, un impasto di sentimenti che trova una dimensione spettacolare, sostenuta da un ritmo incalzante e impreziosita dalle “teatrali” canzoni degli Abba. La straordinaria partitura e i testi dell’irriducibile gruppo svedese interpretano i movimenti ariosi delle coreografie in esterni, raggiungendo una resa d’atmosfera sorprendentemente comunicativa mentre “cantano” il lamento d’amore di “The Winner Takes It All” o la carica liberatoria di “Dancing Queen”. La perizia della regia, la dimensione dello sforzo produttivo assicurerebbero soltanto la buona qualità della confezione se a vivificare e a imprimere al musical quel quid di magia, che lo illumina più del sole della Grecia, non ci fossero gli stupori, la recitazione incantata e la “faccia da musical” di un cast appropriato, equilibrato ed efficace.
Nel ruolo di Sophie, con l’impegnativo compito di aprire e chiudere lo spettacolo, Eleonora Facchini, una voce pulita che fa precipitare lo spettatore all’interno di una storia che profuma d’estate, di sole, di mare, di musica e divertimento che emergono a singhiozzo grazie alla bravura della trascinante Sabrina Marciano convincente nel ruolo di Donna, cantante, ballerina, madre, rockettara, single romantica e più sognante che mai, bravissima, divertente, talentuosa che incarna alla perfezione lo spirito giovane del personaggio ben accompagnata dalle compagne di avventura Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro a cui sono affidati i momenti più apprezzabili dello spettacolo.
E le presenze maschili? Nei panni dei “probabili” papà di Sophie gli attori bravissimi e sempre affascinanti, Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz amatissimi dal pubblico, nel ruolo di Sky Jacopo Sarno oltre a due giovani artisti Alessandro Lanzillotti e Andrea Bratta che fanno da coro alle vicende familiari ingarbugliatissime a cui nonostante gli spazi ristretti sono affidati i numeri più corali e trascinanti dello spettacolo.
Il cast, azzeccato, regala un musical allegro e coinvolgente sia per la bravura degli interpreti (vecchi e nuovi) che per la loro versatilità nell’interpretare ruoli recitati e cantati alternando ballate romantiche a pezzi più divertenti, tante le gag per cui ridere. Lo spettacolo scorre bene: un palco mobile permette alla scenografia, che lascia a bocca aperta gli spettatori, di adattarsi ad ogni situazione, con un pontile sospeso su vera acqua di mare, con una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga. A rendere il tutto più reale ci penseranno poi gli 11 mila litri di acqua in scena , le pedane girevoli, una locanda dai caratteristici colori nelle sfumature del bianco e del blu e la bouganville alla finestra, tanto che sembrerà davvero di trovarsi nella atmosfere tipiche di una incantevole isoletta del Mediterraneo, con orchestra dal vivo, e le canzoni degli Abba, tradotte in italiano con l’obiettivo di coinvolgere tutti.
E quando si chiude il sipario le sorprese di certo non finiscono, grazie a una speciale “appendice” tutta da ballare: al termine dello spettacolo, infatti, il pubblico si scatena sulle note in versione “disco” della colonna sonora del musical. Nel tessuto musicale di questa imperdibile commedia romantica torneranno a risuonare successi senza tempo degli Abba come Mamma Mia, Dancing Queen, The winner takes it all e Super Trouper.
Se il musical è favola, di tutte le favole Mamma mia! è forse la più bella.
Adele Paglialunga
Nella foto di copertina, un momento del musical Mamma mia!
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