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A Londra il museo dedicato a David Bowie, il “Duca Bianco”

di | 2024-11-08T00:11:50+01:00 10-11-2024 0:25|Personaggi, Sezione 6|0 Commenti

VITERBO – Londra celebra l’eterno ritorno di David Bowie. L’iconico artista, a quasi dieci anni dalla scomparsa, rivive nella capitale britannica con un museo che promette di essere un punto di riferimento per i suoi fan e per tutti gli appassionati di musica e cultura pop. La collezione permanente, ricca di cimeli, costumi di scena, strumenti e manoscritti originali, offrirà una visione inedita e approfondita sulla vita e sull’evoluzione artistica di Bowie, esplorando il suo impatto rivoluzionario sulla musica e sull’immaginario collettivo. Situato nel cuore di Londra, il museo è stato realizzato in collaborazione con il Victoria and Albert Museum (V&A), già noto per aver ospitato la celebre mostra temporanea David Bowie is nel 2013, che attirò oltre due milioni di visitatori in tutto il mondo. Fortemente voluto dai familiari e dai collaboratori più stretti di Bowie, il nuovo spazio espositivo permanente si presenta come un luogo dove immergersi completamente nella visione artistica del Duca Bianco.

Un viaggio nella mente di Bowie Il museo accoglierà i visitatori in un percorso tematico che ripercorre i momenti chiave della vita e della carriera di David Bowie, dagli inizi come cantante e attore a Brixton fino alla sua affermazione come una delle figure più influenti della cultura contemporanea. Grazie all’ampia collezione di oggetti e materiali personali, sarà possibile scoprire in profondità il processo creativo dell’autore, la sua passione per l’arte e la moda, e le sue collaborazioni con altri grandi artisti. Tra i pezzi più attesi, spiccano i costumi iconici indossati durante i tour e i video musicali, come il completo spaziale di Space Oddity, la giacca lamé del periodo Ziggy Stardust, e il celebre vestito a strisce disegnato da Kansai Yamamoto. Ognuno di questi capi rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione dello stile visivo e sonoro di Bowie, sempre in bilico tra innovazione e provocazione.

Oltre ai costumi, il museo offrirà una vasta raccolta di strumenti musicali, come il sintetizzatore Minimoog utilizzato per registrare Low, uno dei suoi album più sperimentali, e il sax contralto che Bowie suonava sin da ragazzo. Documenti inediti, come lettere, appunti e manoscritti di canzoni, sveleranno dettagli finora sconosciuti sulla genesi dei suoi brani più celebri, offrendo uno sguardo esclusivo sul metodo di lavoro di un artista visionario.

Bowie e la rivoluzione della cultura pop Il museo non sarà solo una celebrazione di Bowie come musicista, ma esplorerà anche il suo ruolo fondamentale nella rivoluzione culturale del XX secolo. Dall’immagine androgina di Ziggy Stardust, che sfidava apertamente le norme di genere, alla sperimentazione nel cinema, nell’arte e nella moda, il Duca Bianco fu un pioniere che seppe interpretare e anticipare le tendenze del suo tempo. Una sezione del museo sarà dedicata al rapporto di Bowie con il cinema e la moda, due mondi che influenzarono profondamente il suo stile e la sua immagine pubblica. Film come L’uomo che cadde sulla Terra e Labyrinth verranno esplorati attraverso foto di scena, costumi e materiale promozionale, mentre alcuni dei suoi celebri servizi fotografici saranno esposti per mettere in risalto il lato più sperimentale e provocatorio della sua personalità artistica.

Un’esperienza immersiva Per rendere la visita più interattiva e coinvolgente, il museo utilizzerà anche installazioni multimediali che permetteranno di vivere un’esperienza immersiva nella musica di Bowie. Attraverso un sofisticato sistema di audio e video, i visitatori potranno rivivere alcuni dei suoi concerti più famosi e ascoltare interviste inedite, avvicinandosi ancora di più al mondo intimo e creativo dell’artista. L’intento del museo è di offrire non solo uno spazio di conservazione, ma anche un luogo di ispirazione per le nuove generazioni. La vasta collezione e le esperienze multimediali saranno affiancate da un calendario di eventi, conferenze e workshop, pensati per approfondire il lascito culturale e musicale di Bowie, e per promuovere la conoscenza della sua opera a un pubblico sempre più ampio.

Un omaggio alla Londra di Bowie La scelta di Londra come sede di questo museo non è casuale. La capitale britannica ha rappresentato il palcoscenico della nascita e dell’evoluzione artistica di Bowie, ed è qui che si sono svolti i primi concerti di Ziggy Stardust e dove Bowie è divenuto un’icona della controcultura. Questo nuovo spazio si inserisce quindi nella lunga e complessa storia del Duca Bianco, restituendo a Londra il ruolo di custode della sua memoria.

Il museo dedicato a David Bowie non sarà solo una celebrazione di un artista indimenticabile, ma un tributo a un fenomeno culturale che continua a ispirare, anche a distanza di anni. La sua apertura promette di diventare un appuntamento imperdibile per i fan di Bowie, un pellegrinaggio nel cuore pulsante di Londra, dove l’arte del Duca Bianco troverà una casa eterna.

Alessia Latini

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