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Lo straordinario viaggio della pizza Margherita

di | 2024-03-08T12:59:28+01:00 10-3-2024 5:05|Enogastronomia, Sezione 2|0 Commenti

NAPOLI – La storia della pizza Margherita intreccia umiltà e nobiltà, tradizione e innovazione, partendo dai vicoli di Napoli per raggiungere ogni angolo del mondo. Nata per soddisfare il bisogno di un pasto semplice e sostanzioso dei cittadini napoletani, si è trasformata nel tempo in un’icona globale della cucina italiana, celebrata e reinterpretata in innumerevoli varianti internazionali. Le sue origini risalgono al 1889, quando il pizzaiolo Raffaele Esposito creò una pizza in onore della Regina Margherita di Savoia, scegliendo ingredienti che richiamassero i colori della bandiera italiana: il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico.

Da quel momento, la pizza Margherita ha intrapreso un viaggio straordinario, affermandosi come un simbolo dell’italianità nel mondo. Con il passare degli anni, la pizza è stata protagonista di eventi culturali e culinari che ne hanno esaltato la storia e l’evoluzione. In particolare, nel 2024 l’Italia si prepara a celebrare il 135° anniversario della pizza Margherita con un evento speciale: “La città della pizza”, che si articolerà in un tour, partendo da Vicenza, e proseguendo poi in altre importanti città italiane. Il tour culminerà a Roma, dove si terrà il gran finale il 17 giugno, trasformando la capitale in un palcoscenico che celebra la pizza in tutte le sue sfaccettature.

L’edizione del 2024 celebrerà la storia e l’evoluzione di questo piatto iconico, enfatizzando la sua capacità di congiungere diverse culture attraverso la gastronomia di alta qualità. Pizzaioli illustri da ogni parte del mondo sono invitati a proporre la loro interpretazione della Margherita, rinnovando un piatto tanto semplice in chiave moderna, pur rispettando le tradizioni secolari. Il tour prevede una gara di abilità, in cui i pizzaioli si confronteranno nella preparazione di Margherita e Marinara, vere e proprie colonne portanti della tradizione pizzaiola, per poi dare libero sfogo alla creatività con la realizzazione del loro “cavallo di battaglia”.

Una giuria attenta giudicherà l’estetica, il sapore e l’armonioso impiego dell’olio extravergine di oliva, fiore all’occhiello della dieta mediterranea. Il festival offrirà anche workshop, assaggi e conferenze curate da esperti gastronomi, chef di fama e veterani della pizza, che condivideranno i segreti per una pizza impeccabile, dalla scelta degli ingredienti alla cottura. “La città della pizza” si trasformerà così in un vero e proprio laboratorio all’aperto per esplorare l’arte e la scienza di questo capolavoro gastronomico, promuovendo al contempo un messaggio di sostenibilità e benessere alimentare. Questo evento, pertanto, si presenta come un’opportunità per riflettere sulla pizza non solo come un piatto da assaporare ma anche come fenomeno culturale capace di unire le persone e di narrare storie di maestria artigianale, innovazione e identità italiana, dimostrando che la cultura e la tradizione possono evolvere senza mai tradire i valori fondamentali che le caratterizzano.

Ivana Tuzi

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