MILANO – L’emergenza sanitaria in Italia sembra ormai sotto controllo, le attività piano piano stanno riprendendo e le persone hanno meno paura ad uscire. Numerose le associazioni culturali e i musei che hanno riaperto i loro spazi al pubblico proponendo eventi culturali e attivando nuove mostre.
Milano riparte dal palinsesto culturale integrato di Triennale Estate, una kermesse poliedrica che insegue un unico obiettivo: tornare a vivere la cultura insieme, dalle sale al Giardino Giancarlo De Carlo, dove i Bagni Misteriosi di De Chirico e i Sassi nel parco di Ettore Sottsass fanno da cornice ad una nuova idea, in programma dal 15 giugno al 30 settembre 2020. Il 9 giugno ha riaperto il Cenacolo di Leonardo Da Vinci. A quarantena terminata il Refettorio di Santa Maria delle Grazie ha aperto le porte al pubblico. Per l’Ultima Cena l’ingresso è contingentato con una riduzione del numero dei visitatori da 35 a 5 per volta, ma l’importante è poter ricominciare a gustare l’arte esprimendo profonda meraviglia di fronte al capolavoro del genio rinascimentale. Ridotto per il momento anche l’orario di apertura e c’è obbligo di prenotazione.
A Venezia riaperte le Gallerie dell’Accademia dal 26 maggio scorso; un giorno importante per tutta la città e segno evidente della riapertura nazionale dell’arte e della cultura. Al visitatore si propone una visita diversa dal solito, senza dubbio più contemplativa ed intima, a contatto diretto con i grandi capolavori della più ricca collezione di arte veneta del mondo tra cui si annoverano l’enigmatica Tempesta di Giorgione, il maestoso Miracolo dello schiavo di Tintoretto, la splendida Madonna dei Cherubini rossi di Giovanni Bellini, la Madonna con bambino di Tiziano e l’intero Ciclo delle Storie di Sant’Orsola di Carpaccio. Purtroppo però non tutto riparte come si vorrebbe. Per esempio la Biennale, ha dovuto imporsi un anno in quarantena facendo slittare al 22 maggio 2021 l’inaugurazione della 17. Mostra di Architettura. Di conseguenza anche la Biennale Arte diventa di fatto triennale, anche se solo in via del tutto eccezionale, ed è stata posticipata di 12 mesi. Infatti si svolgerà dal 23 aprile al 27 novembre 2022.
L’arte a Firenze riparte dalle Gallerie. La storica galleria Tornabuoni fondata da Roberto Casamonti ha riaperto al pubblico le porte della sua sede di Lungarno Cellini con l’Antologia di arte moderna e contemporanea di opere scelte per il 2020. Da lunedì 18 maggio alla Galleria il Ponte è di nuovo visitabile fino al 17 luglio l’esposizione di Giulia Napoleone Nero di china, mostra interamente dedicata a un nucleo di recenti opere in bianco e nero, realizzate con l’inchiostro di china. Dal 3 giugno ha ufficialmente riaperto i battenti il Museo più famoso, la Galleria degli Uffizi, in ottemperanza delle misure anti Covid: meno visitatori, indicatori di distanza davanti alle opere più famose, due giorni di riposo e nuovi orari.
Ripartite le attività culturali anche dell’Instituto Cervantes di Roma. Dal 27 maggio nella Sala Dalì di Piazza Navona è possibile visitare la Mostra L’Universo di Ignacio Goitia, rinviata lo scorso marzo. Dal 1 giugno riaperti anche i Musei Vaticani con modalità completamente diverse dal passato pre-coronavirus. Per poter godere delle suggestioni della Cappella Sistina, delle opere di Raffaello e di tutti gli artisti che hanno espresso il massimo della creatività umana sarà obbligatorio prenotare, senza aggiunte di pagamento, la visita sul portale ufficiale; gli accessi saranno contingentati e organizzati su fasce di ingresso di 15 minuti ciascuna. Sia all’interno delle sale che nei giardini obbligo di mascherina che “andrà indossata per tutta la durata della visita” e controllo della temperatura.
A Napoli progressivamente hanno riaperto i luoghi più significativi della città. Non poteva mancare il favoloso Museo del Tesoro di San Gennaro. Dal 13 giugno al 5 luglio 2020 gli ingressi avvengono solo nel week end mentre durante la settimana il museo sarà chiuso. Dopo il 5 luglio il museo riprenderà gli orari e le aperture regolari. “Mapping“ è la prima mostra post Covid a Palermo (dal 7 giugno al 7 luglio), l’intreccio di arte e vita che caratterizza la produzione di Julien Friedler. Riaperti il 30 maggio il Teatro di Taormina, l’Isola Bella e il Parco di Naxos perché, come afferma il direttore Tiganò, “Il turismo riparte nel segno della bellezza”. E l’Arte riparte in tutta Italia, in grandi città e piccoli comuni, sul litorale e nei paesi di montagna con eventi culturali e mostre, sempre nel rispetto delle disposizioni anti-covid.
A Ragalna (Catania), Terrazza dell’Etna, dopo i mesi di lockdown si ricomincia con una mostra di Arte contemporanea allestita nella splendida cornice dell’Enoteca Palmento Arena organizzata dagli artisti di Ge-Arte, sotto il patrocinio dell’amministrazione comunale. La mostra è stata inaugurata il 20 giugno alla presenza delle autorità locali e di un gruppo significativo di visitatori, il tutto nel rispetto delle direttive anti-covid. Alla manifestazione per la chiusura del 27 giugno sono stati invitati diversi artisti al fine di coniugare arte, poesia, danza e tradizioni.
Perché l’arte è un patrimonio culturale a cui non si può e non si deve rinunciare, ma coltivare in ogni circostanza come risorsa di tutta l’umanità.
Margherita Bonfilio
Nell’immagine di copertina, il museo del Tesoro di San Gennaro a Napoli
Una indagine, da nord a sud, che invita ad uscire e vivere l’arte.