MILANO – Le relazioni umane negli ultimi tempi, anche in seguito ai recenti avvenimenti che hanno coinvolto l’umanità, stanno cambiando ed ecco che con termini inglesi a volte misteriosi vengono definiti nuovi modi di essere e di comportarsi. Per esempio quando si dice che si fa ghosting si intende la modalità con cui si chiude una relazione di amore o amicizia sparendo dalla circolazione, senza dare spiegazioni. Nel 2015 si iniziò a parlare di ghosting che in italiano si potrebbe tradurre con sparire come un fantasma, e da allora molte persone l’hanno sperimentato come vittime o come fantasmi. Si potrebbe dire che è un modo di chiudere una relazione d’amore o di amicizia, senza chiuderla davvero, semplicemente smettendo di farsi sentire.
Praticamente il ghost sparisce dalla circolazione senza un perché e senza una spiegazione lasciando l’altro nel dubbio di aver fatto qualcosa di sbagliato per meritarsi questo, nella convinzione che forse il silenzio è proprio una giusta punizione di cui andrebbe ricercata la causa. Il ghosting è figlio di social, app di incontri e messaggi. Sono molte le relazioni che si aprono e si chiudono online al giorno d’oggi. Di conseguenza sparire nel nulla è diventato molto più facile rispetto a una volta. Ma perché questa punizione del silenzio è così dolorosa? Di fatto lo è perché ci si sente nel limbo, come coloro che sono sospesi… Infatti il dolore associato al ghosting è dovuto al fatto che lasciare le cose in sospeso non permette di mettere un punto a una relazione e voltare pagina. Il non aver definitivamente chiuso un rapporto affettivo porta ad una evoluzione che, sempre utilizzando un termine inglese, si chiama breadcrumbing.
La parola deriva dall’inglese e letteralmente significa briciole di pane. In altre parole il termine indica una tecnica che viene utilizzata da coloro che inviano segnali al proprio partner per far sentire la loro presenza. Persone che nonostante abbiano lasciato l’altro, continuano a voler essere presenti nella loro vita, lasciando che si alimentino le speranze di poter tornare insieme. E questo vale sia per le relazioni amorose che per quelle affettive e familiari. Nella descrizione di Maxwell, il breadcrumber lascia le sue briciole perché “non riesce a tagliare i ponti completamente con l’altra persona”. Il motivo di questo comportamento potrebbe essere dovuto a narcisismo, autocompiacimento, o magari alla difficoltà nell’impegnarsi.
Ecco che allora si tende a non fissare appuntamenti, a comunicare tramite messaggi di solito molto vaghi e mai riferiti a date precise. Si tratta di messaggi che hanno il solo scopo di alimentare la speranza di una ripresa nell’intento di lasciarsi alle spalle comunque una porta aperta. Solo chi tiene in mano le redini di questo gioco può decidere di concretizzare eventuali appuntamenti. Così il breadcrumbing combinato con il ghosting, può essere definito come uno stato di interesse intermittente fatto di lunghi periodi di silenzio, che si alternano a nuovi segnali lanciati sui social o tramite messaggi magari accompagnati da emotion. Si tratta di briciole, insomma, che riaccendono la fiamma e rimettono in moto il circolo vizioso. Da tutto questo si può uscire facendo appello alla propria autostima, guardando avanti con determinazione, riuscendo ad iniziare un nuovo cammino anche senza l’altro, ricordando che il momento è adesso e la vita va vissuta istante per istante, fino in fondo, senza essere vittima di nessuno.
Il percorso a volte può non risultare né facile e nemmeno breve, ma con l’aiuto di persone competenti oppure facendo appello alle proprie risorse ci si può e ci si deve riuscire. La società e il modo di relazionarsi cambia, ma certi sentimenti come l’amicizia e l’amore vanno sicuramente valorizzati e conservati.
Margherita Bonfilio
Grazie per questo articolo. Fa riflettere molto.