ROMA – Sburocratizzare, alleggerire gli oneri amministrativi, creare un dialogo costante tra Istituzioni ed Aziende, favorire la diffusione della cultura della legalità, della trasparenza e del rispetto delle regole al fine di incrementare i livelli di responsabilità e correttezza per un sano sviluppo dell’economia del territorio ed il superamento degli ostacoli che impediscono l’accesso delle MPMI (Micro, piccole e medie imprese) al sistema degli appalti pubblici.
Con questi presupposti Unindustria, CNA Lazio, Confcommercio Lazio e Confesercenti Lazio hanno firmato un Protocollo d’Intesa teso a supportare le imprese per favorire lo sviluppo e la crescita del tessuto imprenditoriale della Regione e superare le difficoltà legate all’accesso ai bandi di gara pubblici.
Il 99% delle aziende in Italia è costituito da MPMI che creano il 78,6 % dei posti di lavoro contro una media UE del 66%, ed a loro è attribuibile anche circa il 54% dell’export nazionale, costituiscono pertanto buona parte dell’ossatura economica del paese e dei territori.
Tuttavia le MPMI in Italia e nel Lazio incontrano ancora molte difficoltà nel prendere parte alle procedure di gara ad evidenza pubblica. In particolare “i lacci e laccioli” riguardano gli oneri amministrativi eccessivi, dovuti al numero di certificazioni e documenti richiesti; le dimensioni del contratto e il rispetto di requisiti finanziari sproporzionati per le MPMI; le difficoltà nell’ottenere informazioni riguardo alle opportunità di gara e/o mancanza di chiarezza in merito ai requisiti di partecipazione alle gare d’appalto; tempi ristretti per la preparazione dei documenti di gara; ritardo dei pagamenti da parte della PA.
La partnership si focalizzerà, quindi, sul consolidamento di un rapporto sinergico tra Unindustria, CNA Lazio, Confcommercio Lazio e Confesercenti Lazio per offrire un supporto concreto alle loro imprese, portando avanti una serie di azioni e progetti mirati a migliorare l’accesso delle MPMI al mercato degli appalti pubblici ed a creare un contesto normativo ed economico ad esse più favorevole, valorizzando la capacità di “fare sistema” tra le diverse Associazioni.
Il Protocollo intende quindi definire gli indirizzi e le linee di azione, condivise fra le Parti, per dar luogo ad un impegno coordinato, che favorisca un mercato della domanda pubblica più aperto e, quindi, una competizione sana tra le imprese che garantisce più qualità, più innovazione, migliore produttività. L’idea, elaborata e valorizzata da Pamela Pace, vicepresidente del Comitato Piccola Industria e responsabile per Unindustria del progetto, permetterà una crescita più solida e robusta delle imprese del Lazio e dell’intera economia regionale.
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