Per alleviare le temperature torride delle ultime settimane, che si sono avvicinate più volte ai 50 gradi, il governo degli Emirati Arabi Uniti ha generato o potenziato artificialmente intense piogge che hanno perfino allagato alcune strade, creando qualche problema agli automobilisti. Per favorire queste precipitazioni sono state utilizzate alcune tecniche di cloud seeding, attraverso cui si impiegano particolari metodi o agenti chimici che interagiscono con le nuvole per stimolare la caduta della pioggia o aumentarne la quantità.
Gli Emirati Arabi Uniti sono uno dei paesi in cui piove meno al mondo e dagli anni Novanta il governo ha investito l’equivalente di decine di milioni di euro per sviluppare questo tipo di tecniche.
Le tecniche di cloud seeding consistono nel “seminare” (seeding, appunto) le nuvole con getti di ioduro d’argento o ghiaccio secco (anidride carbonica allo stato solido) che vengono sparati da appositi aerei a una determinata altitudine: nelle giuste condizioni e con i giusti livelli di umidità, questi agenti chimici favoriscono la condensazione e quindi provocano le precipitazioni oppure le rendono più abbondanti.
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