ROMA – Jackie Kennedy, una donna, un’icona di stile: tante donne in una. Semplicemente, una influencer ante litteram. Era nata da una famiglia dell’alta società newyorchese come Jacqueline Lee Bouvier. Discendente da Michel Bouvier, ossia il membro di una stirpe di mercanti franco-olandesi. Quando si parla di lei, si immagina subito quel tailleur diventato tristemente famoso come “Chanel rosa”, da lei indossato il giorno del terribile assassinio del marito, John Fitzgerald Kennedy, presidente degli Stati Uniti (dal 1961 al 1963), ucciso a Dallas il 22 novembre del 1963. Anche il taglio dei capelli è ancora imitato: il vaporoso bob, con le punte all’insù, creato nel 1961 da Kenneth Battelle, non a caso il parrucchiere newyorchese più in voga dell’epoca.
Ma c’è una Jackie del tempo legato ad Onassis, con i pantaloni Capri, le camicie ed i maxi occhiali da sole. Lei di vite ne ha vissute tante ed ognuna di queste è stata contraddistinta da look diversi, che hanno lasciato tutti il segno: sono davvero iconici. Sono state ovviamente accompagnate dal suo unico stile impeccabile, così tanti emulato, ma mai raggiunto. Jackie protagonista della cronaca, inseguita dai paparazzi, specialmente dal famoso fotografo Ron Galella, tanto da arrivare in causa con lui, ma che ci ha regalato scatti che hanno immortalato questa immagine di classe e di stile. Lei che amava, però, l’haute couture francese, ad esempio i foulard Hermès, scelta che le creò antipatie, proprio perché ritenuto inadatto per una First Lady.
Grazie al suocero Joseph Kennedy conobbe lo stilista americano Oleg Cassini. È lui che crea per la moglie del presidente degli USA più di 300 abiti, confezionati su misura per colei che diventò la signora Kennedyil 12 settembre 1953, nella Chiesa di St. Mary a Newport, a Rhode Island con 800 invitati selezionatissimi. Kennedy all’epoca era senatore e ben presto sarebbe iniziata la sua breve avventura come 35esimo presidente Usa. Cappellini, guanti e fiori completano il suo look minimal tra tubini dai colori pastello, borsette coordinate e gli immancabili tre giri di perle.
Con il secondo marito, l’armatore greco Aristotele Onassis cambia il suo stile e diventa la mitica Jackie con i foulard in testa, i sandali infradito di Capri realizzati a mano e la mitica bag di Gucci, ribattezzata in suo onore Jackie O. È l’epoca, questa, della sua seconda vita stilistica, con il matrimonio del 20 ottobre 1968. Sicuramente un periodo più frivolo, legato alla mondanità. Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis donna di eleganza straordinaria, punto di riferimento per ogni First Lady dopo di lei, ma soprattutto di ogni donna. Lei che diceva: “Le donne sono di due specie: quelle che vogliono il potere nel mondo, e quelle che vogliono il potere in amore”.
Laura Ciulli
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