ROMA – Se c’è una cosa che emoziona e inorgoglisce il popolo italiano, da nord a sud, senza distinzione di sesso, religione e cultura, è quando si assiste alle straordinarie esibizioni aeree delle gloriose Frecce Tricolori, note anche come Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), che volando sopra le nostre teste squarciano il cielo e lo dipingono con i colori della nostra bandiera. Fondate nel 1961 per creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia area, chiamato ufficialmente 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, le Frecce Tricolori, universalmente riconosciute come la migliore pattuglia acrobatica in assoluto, rappresentano ancora oggi il vero fiore all’occhiello dell’Aeronautica Militare Italiana.

Dieci sono gli aerei che compongono la PAN, di cui nove volano in formazione e uno da solista, formando così la Pattuglia acrobatica più numerosa e ammirata al mondo. Quest’anno in occasione del 74° anniversario della Repubblica la PAN ha effettuato un simbolico giro d’Italia, sorvolando tutte le Regioni e unendo così la nazione in un simbolico abbraccio con la suggestiva scia tricolore, in segno di unità, di speranza, di solidarietà e di ripresa. Il tour, durato cinque giorni, ha toccato 21 città italiane, per un’ emozione unica condivisa sotto i fumi tricolori che resterà nella storia come ha dichiarato nel giorno della partenza il ministro della difesa Lorenzo Guerini: “La nostra bandiera è simbolo di unità: da oggi le Frecce Tricolori la disegneranno ogni giorno nel cielo italiano, sorvolando tutte le regioni. Sarà un grande abbraccio agli italiani che si chiuderà a Roma il 2 giugno per la Festa della Repubblica”.

Il giro è partito il 25 maggio da Rivolto in provincia di Udine, sede delle Frecce Tricolori, iniziando subito da Trento ad incontrare le città capoluogo di Regione del nord Italia per passare poi anche su Codogno, tristemente nota per essere la prima zona rossa della pandemia Covid 19, ed in successione facendo rotta prima sul Duomo di Milano, poi su Torino e Aosta. La mattina seguente la Pattuglia dirigendosi verso il centro Italia ha sorvolato i cieli di Genova, Firenze, Perugia e L’Aquila. Il 27 maggio è stata la volta delle isole maggiori, con passaggi mozzafiato su Cagliari e Palermo. Il giorno successivo, risalendo da sud, le Frecce Tricolori hanno onorato i cittadini di Catanzaro, Bari, Potenza Napoli e Campobasso, concludendo il giro venerdì 29 con un passaggio significativo sulla città di Loreto, per omaggiare la Madonna di Loreto, Patrona degli aeronauti nell’anno del Giubileo Lauretano, poi dirigendosi verso la parte adriatica per salutare le città di Ancona, una virata verso l’interno per arrivare a Bologna e di nuovo in direzione  del mare per incontrare le bellezze di Venezia e Trieste.

Ed ora siamo tutti in attesa di vedere le immagini straordinarie di quando, il 2 Giugno, in occasione della Festa della Repubblica, quest’anno senza la tradizionale parata militare, le Frecce Tricolori sorvoleranno il cielo della Capitale durante la cerimonia di deposizione della corona di alloro da parte del Presidente della Repubblica ai piedi dell’Altare della Patria, sfrecciando sopra i più famosi simboli della storia romana e dipingendo nel cielo di Roma le lunghe scie di emozioni che ci regalano con il nostro tricolore.

Paolo Paglialunga