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In Sardegna con le “cortes apertas”

di | 2019-10-06T06:45:14+02:00 6-10-2019 6:00|Attualità, Sezione 1|0 Commenti

DORGALI (Nuoro) – La scorsa settimana, a Dorgali (in provincia di Nuoro)  “cortes apertas”. Tale manifestazione è inserita nel circuito Autunno in Barbagia che comprende una rete di iniziative che, fino a dicembre, coinvolge i paesi dell’interno della Sardegna. L’evento riunisce ogni fine settimana migliaia di persone: famiglie, giovani e meno giovani che si ritrovano per conoscere nuove località e degustare prodotti enogastronomici caratteristici. Tra le cittadine che aprono le proprie corti, cioè le botteghe, forestieri e agli amanti delle tradizioni, Dorgali è sicuramente una di quelle che in questi anni ha sempre proposto un percorso autentico, fatto di tradizioni millenarie, arti e mestieri che, con grande orgoglio, la comunità dorgalese custodisce gelosamente.

L’inaugurazione dell’edizione 2019 di Cortes è stata salutata da una giornata quasi estiva. A dare il via alla intensa tre giorni dal titolo “Fachende zoigas” un universo di colori, sapori, arti, tecniche, forme e gusti tipici dorgalesi. Il nome della tre giorni è un’antica espressione che si rifà alla complessa e minuziosa lavorazione del gioiello tipico dorgalese, e allude alle doti degli orafi e degli artigiani barbaricini: accuratezza, precisione e attenzione ai più piccoli dettagli. La cittadina ha aperto ai visitatori ben 40 corti dove è stato possibile toccare con mano l’alacre lavoro degli artigiani della filigrana sarda, del legno, della ceramica, dei coltelli, dei tappeti, del ferro battuto, delle pelli e dei gustosissimi manicaretti locali.

Alle attività artigianali e alle degustazioni enogastronomiche, si sono alternate varie kermesse musicali come quella degli Acoustic Infusion (un duo, voluto dalla leva del ’90, che propone musica tradizionale dal vivo), dei vari organettisti e dei cori. I visitatori hanno potuto partecipare a varie mostre ed esposizioni artistiche, alla vestizione della sposa nel tipico costume tradizionale dorgalese, con dimostrazioni e lavorazioni tradizionali dal vivo.

Dorgali sorge alle pendici di una montagna ricca di boschi, a breve distanza dal mare. E’ una località turistica rinomata, molto legata alle tradizioni e al suo territorio. Questi tre giorni hanno permesso ai tanti curiosi e appassionati di arte, cucina e cultura sarda di visitare i siti turistici presenti nella zona: l’acquario di Cala Gonone, la grotta del Bue marino, la grotta di Ispinigoli, l’area archeologica di “Su nuraghe Mannu”, il villagio nuragico di “Serra Orrios”, il villagio nuragico di Tiscali che sorge in una profonda dolina creata da uno sprofondamento nel cuore del monte omonimo, al confine fra il Supramonte di Oliena e di Dorgali.

Ma la cittadina ha aperto i battenti anche ai suoi musei, quello della foca monaca, quello archeologico e quello de “S’Abba Frisca”, dell’acqua fresca. I più golosi hanno trovato pace per la loro gola e il loro stomaco gustando le pietanze tipiche della Barbagia: pasta con sugo alla dorgalese, carne arrosto e in umido (manzo e maiale), stufato di capra, formaggi con marmellate, purpuzza e funghi, formaggi tipici, salame e crema di formaggio, bollito di pecora, pane vrattau, ravioli di ricotta o di formaggio, la fregola, pistizzone con agnello, macarrones de punzu, trippa e il moddizzosu, tipico pane dorgalese, imbottito con ogni ben di Dio. Il vino Cannonau ha inebriato le degustazioni che non potevano non terminare se non con i tipici dolci come la “seada” al miele e allo zucchero e il tipico “pistiddu” al miele o al vino cotto.

Fiumi di avventori si sono riversati per le vie e i viottoli del paese fino alla tarda notte di domenica tra profumi, canti, risate e tanta tanta allegria. E quando le ultime luci si sono spente ci si è dati appuntamento al prossimo anno, alla prossima manifestazione di Cortes apertas che vedrà la cittadina di Dorgali pronta a offrire ai suoi amati visitatori la calda accoglienza di sempre.

Virginia Mariane 

Amante del buon cibo, di un libro, della storia, dell’archeologia, dei viaggi e della musica

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