MILANO – Il melograno è una pianta dai frutti rossi e succosi, tipici del periodo autunnale, da gustare già dalla metà di ottobre. La tradizione vuole che si conservi fino a dicembre-gennaio portandolo a tavola durante le feste di Natale e Capodanno perché si dice che sia un frutto che porta fortuna, simbolo di abbondanza e ricchezza. Arbusto tipico del periodo autunnale, nei secoli il melograno è sempre stato protagonista di miti e leggende. Infatti si narra che della sua nascita si sarebbe addirittura occupata Afrodite, che piantò il melograno nell’isola di Cipro; un’altra leggenda lo vuole nato dal sacrificio di Dioniso, da una goccia del suo sangue caduta per terra sarebbe nato il primo albero di melograno.
Da sempre simboleggia fertilità e abbondanza. Infatti i tanti semi che si trovano dentro al frutto richiamano un significato molto simile alle lenticchie e alle monete. Spesso però ci si dimentica dei numerosi benefici che porta al nostro organismo. Melograno indica la pianta, arbusto della famiglia delle Punicacee coltivato in Iran da oltre 4mila anni e introdotto nel Mediterraneo da Fenici, Greci e Romani. quando si parla del frutto si dovrebbe dire melagrana, termine che deriva dal latino melum granatum, ovvero una mela con grani. Si possono estrarre i singoli grani che è possibile ricavare esercitando una leggera pressione sul frutto e mangiarli da soli o nell’insalata donandole un sapore croccante o per rendere più appetitoso lo yogurt, ma anche per condire carne e pesce con salse gustose. Altro modo di consumare il frutto del melograno è quello di bere il suo succo ottenuto con l’estrattore o semplicemente utilizzando lo spremiagrumi dopo averlo tagliato a metà. Meglio consumarlo fresco piuttosto che acquistare direttamente il succo per mantenere integre tutte le proprietà antiossidanti del frutto.
Al melograno viene riconosciuta la capacità di migliorare tutti i sintomi legati alla menopausa grazie al selenio, al betacarotene e ad altri minerali contenuti in esso. Ricchissimo di antiossidanti, ha un alto potere di contrastare i radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento. Pertanto il suo consumo è in grado di migliorare sensibilmente la bellezza della pelle, nutrendola e ringiovanendola, aumentando la rigenerazione delle cellule e combattendo così i segni dell’invecchiamento. Ma questo frutto può addirittura aiutare nella lotta contro il cancro, migliorare le funzioni cardiache e rafforzare il sistema immunitario Così mangiare i chicchi o bere il succo di melograno, rafforza l’organismo in quanto i suoi principi attivi aiutano ad affrontare e a contrastare i malanni stagionali come l’influenza, il raffreddore e la sinusite. L’acido ellagico presente nel frutto, contribuisce alla diminuzione del colesterolo HDL, dannoso per la nostra salute, migliorando tutte le funzioni cardiache.
Riconosciute anche le proprietà gastro-protettive, in particolare nei confronti di danni dovuti a etanolo, e antiossidanti, per la presenza di numerosissimi polifenoli e vitamina C. E anche quelle di regolazione della pressione arteriosa, per cui il melograno è consigliato anche a chi soffre di ipertensione. Il frutto di melograno appartiene al VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti ricchi di vitamine A e C. È anche ricco d’acqua, fibre, fruttosio, sali minerali e antiossidanti non vitaminici, di natura fenolica. Ottimo per sportivi che sudano molto e per gli anziani, tipicamente soggetti a rischio di disidratazione. Infatti i frutti del melograno sono fonte di acqua e potassio che ne fanno un prodotto consigliato nella dieta di chi perde molti liquidi, soprattutto in condizioni di attività motoria elevata.
A questo si aggiungono le proprietà rinfrescanti delle gengive grazie all’infuso preparato con i petali dei fiori di melograno, molto utile per rinfrescare il cavo orale, in caso di infiammazioni. Sensazionale il fatto che sembra che questo frutto abbia addirittura un potere anti cancro. Gli ellagitannini sono polifenoli bioattivi che si trovano nei melograni. Sono proprio questi che possono aiutare a prevenire la formazione delle cellule del cancro al seno attraverso l’inibizione dell’aromatasi. Ma pare anche che consumare il melograno regolarmente può contribuire ad aumentare il livello di calcio, permettendo di prevenire le malattie legate alla perdita di densità ossea come l’osteoporosi. Per concludere si può aggiungere che il melograno sia in grado di stabilizzare l’umore per esempio durante la menopausa. Le vitamine E e C, selenio e beta-carotene contenuti nel frutto risultano utili per alleviare o ridurre le vampate di calore e gli sbalzi d’umore. Questo perché i semi di melograno contengono estrogeni, l’ormone che si perde durante la menopausa. Tante buone ragioni per dire che questo frutto meriterebbe di comparire più spesso nella nostra alimentazione.
Margherita Bonfilio
Riscopriamo benefici che gli antichi forse conoscevano già.
La pianta del melograno, carica di frutti, di certo induce il buonumore.