CELLENO (Viterbo) – Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, la V Biennale d’Arte Contemporanea che partendo dal suo epicentro nella città di Viterbo, si è estesa per la prima volta lungo un itinerario di importanti siti etruschi come Orvieto, Tolfa, Lubriano, Grotte di Castro e Arlena di Castro, costituendo così un’occasione ulteriore di confronto della creatività contemporanea con le molteplici realtà che costituirono un tempo parte dell’antica Etruria, come ciliegina sulla torta approda nel Borgo Fantasma di Celleno.
Celleno, conosciuta come terra di ciliegie e suggestivo insieme di ruderi incastonati nei calanchi, merita di essere frequentata e vissuta, così come fece l’artista Enrico Castellani, figura di maggior rilievo dell’arte europea del’900, che acquistò il castello, lo restaurò e vi stabilì la sua dimora.
Anche in questo evento, la Biennale intende dar voce e visibilità alle manifestazioni e alle spinte creative che caratterizzano il territorio, esaltando i diversi orizzonti operativi tra artisti affermati e giovani emergenti, tra maestri di chiara abilità manuale che hanno saputo proseguire e rinnovare la tradizione artigiana locale e quelli che invece hanno intrapreso percorsi di sperimentazione linguistica ed estetica alla ricerca di linguaggi ulteriori e più contemporanei, ma tutti comunque attenti a non dimenticare mai i legami con la cultura del passato che sempre più sollecita ad approfondire la lettura del tempo attuale per immaginare un presente futuribile.
L’Evento Biennale, in più, rientra nel calendario di importanti giornate per l’Arte: Giornata del Contemporaneo di AMACI (13 ottobre) e Giornate del FAI (13-14 ottobre) con l’apertura del Castello e l’esposizione dei ritrovamenti archeologici che confermano la sua origine etrusca (IV-III sec. A.C.) come insediamento sulla storica via di comunicazione tra Orvieto, Bagnoregio e Ferento.
Il percorso espositivo si svolgerà nell’area dei ruderi del Borgo Fantasma con opere di Francesco Maria Bianchini, Paolo Buggiani, Alessandro Calizza, Rosario Formicola, Isa Doganieri, Bruno Melappioni, Federico Paris, Flavio T. Petricca, Marco Piantoni, Ozge Sahin e Samuele Vesuvio.
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