FONTANELLATO (Parma) – Quando ci sembra di conoscere gran parte delle meraviglie artistico-culturali, storiche e naturali della nostra bella Italia ecco che riusciamo di nuovo a sorprenderci scoprendo che ce ne sono ancora un’infinità tutte da visitare. È il caso del Labirinto della Masone, situato a Fontanellato in provincia di Parma, davvero unico nel suo genere, addirittura il più grande al mondo per estensione: in totale misura infatti 7 ettari per circa 3,5 chilometri di percorso ed è composto da oltre duecentomila piante di bambù appartenenti a più di venti specie diverse.
Ideato e fortemente voluto da Franco Maria Ricci, grafico, editore e designer italiano tristemente scomparso nel settembre 2020, il Labirinto della Masone cela al suo interno alcuni edifici, con architetture che ricordano ville e terme romane, progettati dal famoso architetto parmense Pier Carlo Bontempi e arricchiti da tanti spazi nei quali vengono allestite mostre ed esposizioni culturali. Accanto al labirinto sono sorti anche un museo (l’intera collezione raccolta da Ricci in quasi cinquant’anni), un archivio ed una fornitissima biblioteca oltre ad una particolare costruzione a forma di piramide. Il ristorante e l’Hosteria della Masone curati dallo chef stellato Massimo Spigaroli e dal collega Rocco Stabellini arricchiscono e completano la struttura con un’offerta culinaria qualitativamente elevata.
L’idea di un labirinto ci riporta alla mente quello leggendario di Cnosso che secondo la mitologia greca venne fatto costruire dal Re Minosse sull’isola di Creta per rinchiuderci il mostruoso e feroce Minotaur,o ma nel caso del Labirinto della Masone le intenzioni di Franco Maria Ricci sono state più dolci e per nulla violente: costruire un parco-giardino con le ornamentali e sempreverdi piante di bambù a delimitare un percorso perfettamente agevole dove la gente potesse passeggiare comodamente magari smarrendosi di tanto in tanto ma senza alcun pericolo. Certo che smarrirsi nel Labirinto della Masone rientra nel gioco di chi lo ha progettato e di chi prova a districarsi in questo dedalo di sentieri scrupolosamente curati ma se dovesse succedere non lasciatevi prendere da allarmismi né dal panico, nel biglietto d’ingresso viene indicato un numero di telefono e nel caso di difficoltà un servizio di assistenza sarà in grado di recuperarvi e accompagnarvi all’uscita in meno di 5 minuti.
Buon divertimento.
Paolo Paglialunga
Bellissimo….che bella la nostra Italia!!……e che bello potersi perdere …senza assumere sostanze!!!!hahahah
se capitero’ da quelle parti conto di andarci
Buona domenica