//La zia palestinese che culla la nipotina morta

La zia palestinese che culla la nipotina morta

di | 2024-04-18T18:59:25+02:00 21-4-2024 6:15|Foto del Giorno|0 Commenti

Il fotografo della Reuters Mohammed Salem si è aggiudicato il prestigioso premio World Press Photo. Lo scatto dell’anno, titolato “A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece” è l’immagine di una donna palestinese, Inas Abu Maamar, che culla il cadavere di Saly, la nipote di cinque anni, uccisa, insieme a sua madre e sua sorella, quando un missile israeliano ha colpito la loro casa, a Khan Younis, Gaza. La foto è stata scattata il 17 ottobre 2023 all’ospedale Nasser.

Nella categoria Story of the Year ha vinto il progetto Valim-babena, in cui Lee-Ann Olwage racconta come in Madagascar la mancanza di consapevolezza pubblica sulla demenza fa sì che le persone che mostrano sintomi di perdita di memoria siano spesso stigmatizzate. Il 91enne “Dada Paul” è assistito da anni dalla figlia Fara. La loro storia illustra il principio malgascio del valim-babena: il dovere dei figli adulti di aiutare i propri genitori.

Il progetto Valim-babena di Lee-Ann Olwage

Nella categoria Long-term project award vince “The Two Walls” di Alejandro Cegarra. Racconta come il Messico si sia trasformato negli ultimi anni in un Paese con rigide politiche di immigrazione al confine meridionale, molto simili a quelle degli Usa. La categoria Open Format Award è stata vinta dalla fotografa ucraina Julia Kochetova con il progetto “War Is Personal”. Mentre il conflitto prosegue e l’attenzione internazionale si sposta altrove, la reporter ha creato un sito web personale che unisce il fotogiornalismo con lo stile documentaristico personale di un diario per mostrare al mondo cosa vuol dire convivere con la guerra nella realtà quotidiana.

“The Two Walls” di Alejandro Cegarra

Le fotografie premiate sono state selezionate tra 61.062 proposte da 3.851 fotografi provenienti da 130 Paesi. In totale sono 33 i fotografi premiati quest’anno, per 32 progetti, comprese due menzioni speciali, che “riflettono la gravità della guerra tra Israele e Hamas nel 2023, l’estrema sofferenza dei civili e il suo impatto politico globale”. Nella prima, un ufficiale delle forze di sicurezza israeliane perquisisce il sito del festival musicale Supernova alla ricerca degli effetti personali delle vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, mentre l’altra menzione speciale va ad uno scatto che mostra una residente di al-Zahra che cammina tra le macerie delle case distrutte dagli attacchi aerei israeliani iniziati in risposta al raid di Hamas.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi