//Trent’anni fa la Terra vista dal Voyager

Trent’anni fa la Terra vista dal Voyager

di | 2020-11-29T06:50:11+01:00 29-11-2020 6:51|Pensierino del Mattino|0 Commenti

Ecco la versione aggiornata dell’iconica immagine della Terra “Pale Blue Dot” scattata dalla navicella spaziale Voyager 1. Questa è l’immagine presa dal più punto più lontano dalla Terra: 6 miliardi di chilometri. Il trentennale ha offerto alla Nasa l’occasione per farla rielaborare dai moderni software di imaging.

Un pallido puntino blu. Minuscolo. Così l’ultima immagine della Terra catturata dalla sonda Voyager 1 il 14 febbraio 1990. Ora quella foto – denominata Pale Blue Dot – compie 30 anni e per l’occasione, il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa l’ha restaurata con moderni programmi di trattamento delle immagini, mantenendone l’aspetto originale. La foto è stata scattata quando la sonda si trovava a circa sei miliardi di chilometri di distanza. Nasce da un’idea del celebre astronomo e divulgatore americano, Carl Sagan, che scelse di girare la fotocamera della Voyager in cerca della Terra.

Nella foto il pianeta appare come un singolo puntino luminoso blu pallido, sperduto nell’immensità dello spazio. La Terra è, inoltre, immersa in un raggio di luce solare, disperso dalla fotocamera della Voyager 1. La foto fa parte di una serie di 60 scatti, che formano quello che la Nasa definisce “l’album di famiglia del Sistema Solare”, con foto del Sole e di sei pianeti.

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