FIRENZE – La scelta dell’università può rivelarsi una strada “lunga” e tortuosa soprattutto a causa dello slalom tra test di ingresso e di verifica delle conoscenze necessari per l’ammissione ad una facoltà e quindi alla successiva immatricolazione. Non solo lo studio ma anche la spesa (i test sono tassati), quindi gli studenti che scelgono di intraprendere la carriera universitaria si vedono costretti a spendere un’ingente cifra per la sola iscrizione ai vari test, in particolare modo, per le facoltà a numero chiuso, dove le future matricole tentano queste prove in più città per cercare di coronare il proprio sogno e studiare nella facoltà desiderata.
Ma quindi, un ragazzo che non supera uno o più test, deve cambiare facoltà? Oppure può coronare il suo sogno iscrivendosi ad una università privata? O ancora, prendere un anno sabbatico e ritentare il test l’anno successivo? Le possibilità sono infinite, ed il cuore pulsante di questa scelta è seguire le proprie idee e le proprie passioni, la scelta dell’università viene condotta ad un età di piena consapevolezza e, a differenza della scelta delle scuole superiori, non ha una vera e propria influenza da parte della famiglia o dei parenti.
Forse la necessità di condurre dei test d’ingresso è dovuta anche dal fatto che alle scuole superiori non sempre viene attuato un programma di orientamento universitario, così lo studente, dopo la maturità, sceglie la facoltà seguendo gli amici oppure sulla base dei suggerimenti della famiglia: “Scegli la facoltà che ti forma per il mestiere dove si guadagna di più”. Ma se lo studio deve essere passione e amore verso una determinata disciplina, com’è possibile studiare qualcosa che non suscita interesse, che non crea emozioni e che non pone una base solida per diventare un serio ed affidabile professionista del futuro?
In questa realtà di incertezza è fondamentale essere curiosi, non accontentarsi e sperimentare continuamente qualcosa di nuovo, solo così è possibile capire quale facoltà scegliere, senza pregiudizi e senza deviazioni.
Boris Zarcone
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