MILANO – Quinta edizione de ” Il tempo delle donne 2018 “. La manifestazione si svolgerà alla Triennale di Milano nei giorni 7, 8 e 9 settembre. Cinque anni di successi per la Festa- festival organizzata dal Corriere della Sera da un’idea de La27esima Ora ( blog al femminile del quotidiano milanese) in collaborazione con Io Donna, fondazione Corriere della Sera e Valore D. che dal suo esordio ad oggi ha coinvolto circa 80.000 persone.
Il Tempo delle Donne è un momento collettivo di produzione di idee, di sperimentazione e di confronto che va oltre il giornale per diventare vita vissuta attraverso esplorazioni e proposte. Un format unico che attraverso il linguaggio giornalistico e lo spettacolo dal vivo riesce a trattare in modo autorevole e coinvolgente tematiche della contemporaneità, un modo per parlare in modo diretto a uomini e donne dei cambiamenti che investono la nostra società creando occasioni di scambi e confronti.
Il tema di quest’anno, presentato all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano, è “La felicità adesso”; nelle precedenti edizioni gli argomenti trattati erano stati: il lavoro (2014), la maternità (2015), amore e sesso (2016), uomini e cambiamento (2017),
Per Barbara Stefanelli, vice direttore vicario del Corriere della Sera nonché direttore artistico della manifestazione, il concetto di felicità sta cambiando, l’incertezza e l’ansia di libertà e di ridefinizione continua dei nostri desideri ci porta a vivere nel “qui e ora” e, probabilmente, è in questo spazio che si nasconde la felicità: l’intento è di allenarci a riconoscere, ottenere, conservare e condividere questo stato d’animo. L’obiettivo è interrogarsi sulla felicità attraverso un incrocio e confronto di storie e di idee che durerà tre giorni e, in questo percorso, ci si chiederà se consapevolezza, empatia e ottimismo possono cambiare la realtà. “Dal settembre 2017 – prosegue Barbara Stefanelli – Il Tempo delle Donne è diventato il tempo di persone che cercano, ciascuna liberamente, una propria strada fuori dai solchi tracciati profondi e stretti prima di noi, senza mai perdere il desiderio, oltre le private soddisfazioni, di combattere per una ridefinizione dei diritti collettivi”.
Nei tre giorni della rassegna, gli spazi della Triennale di Milano saranno invasi da un palinsesto ricco di spettacoli, eventi, incontri, laboratori, interviste ma anche di giornalismo partecipato con la grande inchiesta – live aperta a tutti (uomini, donne, giovani, bambini), insomma uno spazio di relazione, incontro, formazione, dialogo, divertimento, gioco e pensiero.
Molti gli incontri e moltissimi gli ospiti fra cui Marc Auge (antropologo e filosofo), Silvia Avallone, Lella Costa, Luca Zingaretti, Francesco De Gregori, Francesco Gabbani, Giovanni Allevi e moltissimi altri ospiti di rilievo ciascuno dei quali, nel proprio ambito (cinema, teatro, musica, narrativa, yoga, meditazione, cultura) proporrà le proprie esperienze, le proprie idee e le proprie proposte in relazione al tema trattato, i protagonisti saranno accompagnati in questo percorso da giornaliste e giornalisti del Corriere della Sera.
Si inizia venerdì 7 settembre al Teatro dell’Arte con “La felicità dell’Italiano: perché parlare (bene) ti può cambiare la vita”, lectio magistralis di Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca (nonché autore del libro “L’Italiano è meraviglioso”); a seguire, “La felicità di un’Italiana: amore, figli, animali e lavoro che ti cambiano (o no) la vita”, Antonella Clerici interpreta il palinsesto de Il Tempo delle Donne, in chiusura “Quando rullare e frullare porta allegria” con i Rulli Frulli, molto più di una band e così via con una lunga serie di incontri, eventi e spettacoli.
Per maggiori informazioni sulle date, sugli eventi e su tutti gli ospiti che interverranno alla manifestazione si può consultare il programma dettagliato pubblicato sul sito internet “Il Tempo delle Donne”.
Buona ricerca della felicità a tutti.
Silvia Fornari
Nella foto di copertina, il logo della rassegna “Il Tempo delle Donne”
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